--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,20 VAR% CHIUSURA 2008 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 386,13 -2,36 247,35 HONG KONG <.HSI> 21.191,16 -2,65 14.387,48 SINGAPORE <.FTSTI> 2.624,09 -0,94 1.761,56 TAIWAN <.TWII> 7.355,69 -2,37 4.591,22 SEOUL <.KS11> 1.585,85 -1,48 1.124,47 SHANGHAI COMP <.SSEC> 2.960,46 -2,34 1.820,80 SYDNEY <.AXJO> 4.574,70 -2,36 3.722,30 INDIA <.BSESN> 16.080,14 -1,26 9.647,31 ----------------------------------------------------------------
MILANO, 29 ottobre (Reuters) - Sfilza di segni meno sulle piazze del sud est asiatico, senza alcuna eccezione.
Tra le più pesanti Hong Kong, Sydney e Taipei, leggermente meglio Seul e Singapore.
"Tutti si aspettavano una correzione, ma volumi e frenesia degli acquisti hanno colto di sorpresa", dice un analista della IG Markets australiana.
"Hedge fund e speculatori di breve approfittano di questo momento per prendere profitto", dice un altro.
Alle 8,20 l'indice regionale MSCI che esclude il Giappone <.MIAPJ0000PUS> accusa un ribasso del 2,3%.
Tokyo ha terminato di nuovo in calo, con il Nikkei sotto la soglia psicologica dei 10.000 punti e al minimo di chiusura da tre settimane.
Sul piano macro il futures sul greggio
Ad HONG KONG pesano soprattutto i bancari, mentre a TAIWAN l'indice mette a segno il peggior calo giornaliero di oltre tre mesi spinto al ribasso dagli immobiliari.
A SEUL le vendite degli investitori stranieri si concentrano su produttori d'acciaio e costruttori di navi mentre a SYDNEY sono venduti banche e titoli legati alle commodities.
A SHANGHAI i finanziari sono sotto pressione per i "timori che la politica monetaria relativamente accomodante del governo possa finire presto", spiega un trader.