Investing.com – L’euro è vicino al massimo di 6 settimane contro il dollaro USA questo martedì, l’ottimismo sulla proposta della Grecia di ricomprare il proprio debito ha supportato la moneta unica mentre le preoccupazioni sul precipizio fiscale hanno rallentato la domanda di dollari.
Nella mattinata degli scambi statunitensi il cambio EUR/USD ha toccato 1,3107, il livello più alto dal 18 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3089, in salita dello 0,27%.
Supporto a 1,2982, minimo di ieri e resistenza a 1,3138, massimo del 17 ottobre.
L’euro trova supporto nella proposta della Grecia di ricomprare il proprio debito da investitori privati, come parte di un accordo per sbloccare un nuovo pacchetto di iniezione di liquidità di 44 miliardi di Euro.
Il riacquisto del proprio debito servirà a ridurre il peso del debito greco e deve essere attuato prima che il Fondo Monetario Internazionale conceda un nuovo pacchetto di aiuti alla Grecia.
Intanto gli investitori continuano a seguire i negoziati in corso tra Democratici e Repubblicani per evitare il “precipizio fiscale” statunitense, i tagli alla spesa pubblica e gli aumenti delle tasse che dovrebbero entrare in vigore dal primo gennaio, se i decisori non riusciranno a trovare un accordo sulla riduzione del deficit di bilancio.
Ieri la Casa Bianca ha respinto la proposta dei Repubblicani che prevedeva tagli alla spesa pubblica e aumenti delle tasse, aumentando l’incertezza sull’esito delle negoziazioni.
L’Euro recupera contro la sterlina, con un cambio EUR/GBP in salita dello 0.13%, a 0.8122, mentre è in leggero calo rispetto allo yen, con EUR/JPY in calo dello 0.11% a 107.24.
Nel corso della giornata i ministri delle finanze dell’area Euro terranno un vertice a Bruxelles per discutere la sorveglianza degli Istituti bancari europei.
Nella mattinata degli scambi statunitensi il cambio EUR/USD ha toccato 1,3107, il livello più alto dal 18 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3089, in salita dello 0,27%.
Supporto a 1,2982, minimo di ieri e resistenza a 1,3138, massimo del 17 ottobre.
L’euro trova supporto nella proposta della Grecia di ricomprare il proprio debito da investitori privati, come parte di un accordo per sbloccare un nuovo pacchetto di iniezione di liquidità di 44 miliardi di Euro.
Il riacquisto del proprio debito servirà a ridurre il peso del debito greco e deve essere attuato prima che il Fondo Monetario Internazionale conceda un nuovo pacchetto di aiuti alla Grecia.
Intanto gli investitori continuano a seguire i negoziati in corso tra Democratici e Repubblicani per evitare il “precipizio fiscale” statunitense, i tagli alla spesa pubblica e gli aumenti delle tasse che dovrebbero entrare in vigore dal primo gennaio, se i decisori non riusciranno a trovare un accordo sulla riduzione del deficit di bilancio.
Ieri la Casa Bianca ha respinto la proposta dei Repubblicani che prevedeva tagli alla spesa pubblica e aumenti delle tasse, aumentando l’incertezza sull’esito delle negoziazioni.
L’Euro recupera contro la sterlina, con un cambio EUR/GBP in salita dello 0.13%, a 0.8122, mentre è in leggero calo rispetto allo yen, con EUR/JPY in calo dello 0.11% a 107.24.
Nel corso della giornata i ministri delle finanze dell’area Euro terranno un vertice a Bruxelles per discutere la sorveglianza degli Istituti bancari europei.