Investing.com - Il dollaro resta supportato contro le altre principali valute questo giovedì, dopo i dati che hanno mostrato che le richieste di sussidio di disoccupazione USA sono aumentate più del previsto la scorsa settimana, ma sono rimaste vicino ad un livello che indica un consolidamento del mercato del lavoro.
Il cambio USD/JPY è stabile a 121,42.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha reso noto che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 4 dicembre è salito di 13.000 unità a 282.000 rispetto alle 269.000 unità della settimana precedente. Gli analisti avevano previsto che le richieste restassero stabili a 269.000 unità la scorsa settimana.
La richiesta del dollaro continua ad essere incoraggiata dalle aspettative che la Fed possa alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006 in occasione del vertice del 15 e 16 dicembre.
Un aumento dei tassi di interesse statunitensi aumenterebbe l’appeal del biglietto verde per i traders alla ricerca di investimenti ad alto rendimento.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,62% a 1,0953.
L’euro resta supportato dopo l’annuncio delle nuove misure di stimolo della Banca Centrale Europea, misure che hanno però deluso le aspettative dei mercati.
Intanto, il dollaro sale contro la sterlina ed il franco svizzero, con la coppia GBP/USD giù dello 0,23% a 1,5146 ed il cambio USD/CHF su dello 0,33% a 0,9864.
La sterlina si è indebolita dopo i verbali del vertice della Banca d’Inghilterra da cui è emerso che i tassi potrebbero restare invariati al minimo storico per un periodo più lungo.
La Commissione di Politica Monetaria ha votato otto a uno per mantenere i tassi invariati allo 0,5%. Ian McCafferty, uno dei quattro membri esterni della MPC, ha votato per alzare i tassi allo 0,75%.
I verbali hanno seguito i dati secondo cui il deficit commerciale britannico è salito a 11,83 miliardi di sterline ad ottobre dagli 8,8 miliardi del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento a 9,7 miliardi di sterline ad ottobre.
Sempre stamane, la Banca Nazionale Svizzera ha deciso di mantenere i tassi invariati, dichiarando di essere ancora pronta ad intervenire sui mercati per indebolire il franco svizzero.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,86% a 0,7292 ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,49% a 0,6753.
Questa mattina, la Reserve Bank of New Zealand ha abbassato il tasso di interesse di riferimento al 2,50% dal 2,75%, come previsto.
In Australia, i dati hanno mostrato che il numero degli occupati è salito di 71.400 unità a novembre, deludendo le aspettative di un calo di 10.000 unità.
Il tasso di disoccupazione è sceso al 5,8% il mese scorso dal 5,9% di ottobre, contro le aspettative di un aumento al 6,0%.
Intanto, il Melbourne Institute ha dichiarato che le aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi sono aumentate al 4,0% il mese scorso dal 3,5% del mese precedente.
Il cambio USD/CAD scende dello 0,10% a 1,3565.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, va su dello 0,43% a 97,76, staccandosi dal minimo di un mese della seduta precedente di 97,21.