Investing.com - L’euro sale questo giovedì, sulla scia dei rialzi di ieri e nell’ottimismo che l’impasse politica in Italia possa risolversi senza nuove elezioni.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,2% a 1,1686 alle 03:26 ET (07:26 GMT) continuando a staccarsi dal minimo di 10 mesi di martedì di 1,1509.
La moneta unica è stata spinta dalla notizia di un nuovo tentativo da parte dei partiti anti-establishment 5 Stelle e Lega di ritornare all’idea di coalizione, riducendo i timori che le nuove elezioni possano dare al paese l’opportunità di uscire dalla zona euro.
Il rendimento dei bond italiani è sceso dopo l’impennata di martedì, ma gli investitori restano cauti dal momento che il rischio politico nella zona euro rimane elevato. In Spagna, il Primo Ministro Mariano Rajoy si ritrova ad affrontare un voto di sfiducia al governo domani.
Sempre domani, scadrà l’esenzione temporanea dell’UE dai dazi USA su acciaio e alluminio mentre persiste il clima di apprensione per l’attrito commerciale tra Stati Uniti e Cina, nonché per la situazione in Corea del Nord.
Gli investitori attendono anche i dati sull’inflazione della zona euro nel corso della giornata, dopo quelli che hanno rivelato un’inflazione più alta del previsto in Germania che hanno messo in evidenza i problemi che si trova ad affrontare la Banca Centrale Europea mentre discute della chiusura del programma di stimolo.
L’euro scende contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, con la coppia EUR/JPY a 126,93 dopo essere rimbalzato dell’1,04% ieri.
Il dollaro scende contro lo yen, con il cambio USD/JPY giù dello 0,27% a 108,62, riavvicinandosi al minimo di cinque mesi di martedì di 108,10, con la bassa propensione al rischio che spinge la valuta nipponica.
In salita la sterlina, con il cambio GBP/USD su dello 0.,2% a 1,3313, dopo aver segnato il minimo di sei mesi di 1,3203 ieri, a causa del rischio politico nella zona euro.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,17% a 93,89 allontanandosi dal massimo di sette mesi di martedì di 94,98.