Investing.com - I futures dell’oro sono in salita nella mattinata di questo lunedì, con i mercati che continuano a concentrarsi sui negoziati in corso tra i politici USA per evitare l’incombente “precipizio fiscale” in vista della scadenza di fine anno.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures dell’oro con consegna a febbraio a 1.661,55 dollari l’oncia troy nella mattinata statunitense, in salita dello 0,35% sulla giornata.
I prezzi sono precedentemente saliti dello 0,8% nella seduta precedente di al massimo della seduta di 1.669,25 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.636,45 dollari l’oncia troy, minimo del 21 dicembre e resistenza a 1.672,75, massimo del 20 dicembre.
I volumi si prevedono ridotti poiché l’attività dei mercati è limitata dalle chiusure per le festività di fine anno.
Il Comex rimarrà chiuso domani per il Capodanno.
Intanto, gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi che circondano il precipizio fiscale, vale a dire l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica pari a 600 miliardi di dollari che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio.
Il Presidente Barack Obama ha incontrato i leader del congresso alla Casa Bianca venerdì pomeriggio, ma entrambi gli schieramenti non sono giunti a un accordo in vista dell'imminente scadenza di fine anno.
Il leader della maggioranza Harry Reid ha affermato che il Senato continuerà oggi i dialoghi, ma che esistono profonde differenze tra le due parti.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
Nonostante abbiano perso circa il 3,5% a dicembre, l’oro è in salita del 5,5% sull’anno. Si tratta inoltre del 12esimo aumento annuo consecutivo, grazie all’impennata del primo semestre del 2012, determinata da tassi di interesse bassissimi e stimoli monetari aggressivi dalle banche centrali.
I futures dell’oro hanno toccato il 5 ottobre un massimo di 11 mesi di 1.798,05 dollari l’oncia troy, spingendo le aspettative verso un nuovo stimolo per supportare la debole economia globale.
Sul Comex, l’argento con consegna a marzo ha segnato +0,3% a 30,07 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a marzo ha segnato +0,45% a 3,605 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures dell’oro con consegna a febbraio a 1.661,55 dollari l’oncia troy nella mattinata statunitense, in salita dello 0,35% sulla giornata.
I prezzi sono precedentemente saliti dello 0,8% nella seduta precedente di al massimo della seduta di 1.669,25 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.636,45 dollari l’oncia troy, minimo del 21 dicembre e resistenza a 1.672,75, massimo del 20 dicembre.
I volumi si prevedono ridotti poiché l’attività dei mercati è limitata dalle chiusure per le festività di fine anno.
Il Comex rimarrà chiuso domani per il Capodanno.
Intanto, gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi che circondano il precipizio fiscale, vale a dire l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica pari a 600 miliardi di dollari che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio.
Il Presidente Barack Obama ha incontrato i leader del congresso alla Casa Bianca venerdì pomeriggio, ma entrambi gli schieramenti non sono giunti a un accordo in vista dell'imminente scadenza di fine anno.
Il leader della maggioranza Harry Reid ha affermato che il Senato continuerà oggi i dialoghi, ma che esistono profonde differenze tra le due parti.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
Nonostante abbiano perso circa il 3,5% a dicembre, l’oro è in salita del 5,5% sull’anno. Si tratta inoltre del 12esimo aumento annuo consecutivo, grazie all’impennata del primo semestre del 2012, determinata da tassi di interesse bassissimi e stimoli monetari aggressivi dalle banche centrali.
I futures dell’oro hanno toccato il 5 ottobre un massimo di 11 mesi di 1.798,05 dollari l’oncia troy, spingendo le aspettative verso un nuovo stimolo per supportare la debole economia globale.
Sul Comex, l’argento con consegna a marzo ha segnato +0,3% a 30,07 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a marzo ha segnato +0,45% a 3,605 dollari la libbra.