Di Peter Nurse
Investing.com - Il dollaro va giù negli scambi della mattinata europea di questo giovedì, con gli investitori in attesa del discorso del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell per avere indicazioni su come la banca potrebbe modificare la politica monetaria per sostenere la ripresa statunitense.
Alle 2:50 ET (06:50 GMT), l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di sei altre valute, scende dello 0,1% a 92,942. Il cambio GBP/USD è invariato a 1,3208, mentre la coppia EUR/USD scende dello 0,1% a 1,1824.
Powell interverrà alla conferenza annuale dei banchieri centrali della Fed nel corso della giornata, che si tiene solitamente a Jackson Hole, Wyoming, ma che quest’anno si svolgerà in modalità virtuale per via della pandemia di Covid-19.
Il Presidente dovrebbe commentare i risultati della revisione della politica monetaria della banca centrale, uno studio cominciato quasi due anni fa per capire come questa debba essere adattata per un ambiente di tassi di interesse bassi. Il suo discorso comincerà alle 9:10 ET (13:10 GMT).
Molti si aspettano che Powell confermi il suo supporto all’attuale espansione della politica monetaria per garantire che la ripresa economica resti sulla strada giusta, probabilmente dicendosi a favore di un obiettivo di inflazione medio. Ciò significherebbe che la Fed consentirà ai livelli di inflazione di superare il suo obiettivo del 2%.
“Ci sono, tuttavia, dei problemi in questo caso. Come farà la Fed a far salire l’inflazione? E come farà a rendere la politica ancor più accomodante?”, si chiede Robert Carnell di ING in una nota.
“L’intera credibilità di una simile strategia si basa sul fatto che la Fed sia in grado di convincere i mercati che tali obiettivi siano raggiungibili”, afferma Carnell. “In effetti, corre il rischio di deviare l’attenzione su quanto saranno sforati gli obiettivi di inflazione, di fatto danneggiando la credibilità anziché migliorarla”.
Intanto, la coppia USD/JPY sale dello 0,1% a 106,30. Il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe parlerà dei timori per il suo stato di salute e potrebbe anche rassegnare le dimissioni, nel corso di una conferenza stampa domani.
Lo yen probabilmente salirà se Abe dovesse decidere di dimettersi, in quanto la sua uscita di scena potrebbe comportare un cambiamento dell’allentamento monetario aggressivo che è stato uno dei suoi tratti distintivi.
Il cambio USD/CNY scende lievemente a 6,8843: le tensioni USA-Cina sono aumentate quando la nazione asiatica ha lanciato quattro missili balistici a medio raggio nel territorio conteso del Mar Cinese meridionale ieri e gli USA hanno applicato sanzioni su altre 24 compagnie cinesi.