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Dollaro a nuovo minimo di 3 anni dopo le parole di Mnuchin, riflettori sulla BCE

Pubblicato 25.01.2018, 09:34
© Reuters.  Dollaro a nuovo minimo di 3 anni dopo le parole di Mnuchin, riflettori sulla BCE
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Investing.com - Il dollaro scende ad un nuovo minimo di tre anni contro il paniere delle valute questo giovedì, dopo che ieri il governo Trump ha reso noto di preferire una valuta più debole, mentre l’euro è stabile in attesa della decisione di politica monetaria della Banca Centrale Europea.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 88,93 alle 03:33 ET (08:33 GMT) dopo aver toccato il minimo di 88,62 nella notte, un livello che non si registrava dal dicembre 2014.

Il dollaro si è indebolito sulla scia delle parole di ieri del Segretario al Tesoro USA Steven Mnuchin che al Forum economico mondiale di Davos ha affermato che un ”un dollaro debole fa bene al commercio”.

I commenti sono stati considerati dai mercati un allontanamento dall’attuale politica monetaria statunitense.

Le sue dichiarazioni, insieme alla decisione di questa settimana del Presidente Donald Trump di imporre dazi all’importazione di lavatrici e pannelli solari, hanno scatenato i timori per la posizione protezionista del governo e per il possibile impatto sui commerci globali.

Il rischio di un dollaro debole è che possa minare la fiducia nei confronti di vari asset statunitensi, compreso il mercato dei Buoni del Tesoro USA.

Il dollaro scende contro lo yen, con la coppia USD/JPY a 109,12, dopo aver toccato il minimo di quattro mesi di 108,72 nella notte.

Stabile l’euro, con il cambio EUR/USD a 1,2410, dopo essere schizzato a 1,2459 stanotte, il massimo dal dicembre 2014.

Gli osservatori dei mercati attendono l’esito del vertice di politica monetaria della BCE nel corso della giornata per avere eventuali dettagli circa la possibilità di futuri cambiamenti della politica della banca.

Invariata anche la sterlina, con la coppia GBP/USD a 1,4244 dopo aver segnato un nuovo massimo post-Brexit di 1,4328 nella notte, spinta dai dati positivi di ieri sull’occupazione britannica.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita contro il cugino statunitense, con la coppia AUD/USD su dello 0,19% a 0,8074 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,23% a 0,7352.

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