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Dollaro al massimo di 3 settimane tra sollievo per Huawei e notizie dalla RBA

Pubblicato 21.05.2019, 09:07
© Reuters.
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Investing.com - Il dollaro segna un nuovo massimo di tre settimane contro i rivali dei mercati sviluppati negli scambi della mattinata europea di questo martedì, dopo che il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha indirettamente argomentato contro il taglio dei tassi di interesse a breve termine per via dei già alti livelli di debiti delle aziende.

“I debiti delle compagnie hanno chiaramente raggiunto un livello che dovrebbe dare alle aziende ed agli investitori motivo per fermarsi a riflettere”, ha affermato Powell durante una conferenza, sottolineando che i prestiti hanno raggiunto il livello record di circa il 35% degli asset.

Ciononostante, ha smentito l’idea che la situazione del debito delle compagnie somigli al periodo precedente alla crisi finanziaria del 2007, affermando che il paragone “non è del tutto convincente”.

Alle 03:00 ET (07:00 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 97,928, dopo aver segnato 97,953 in precedenza, il massimo dal 26 aprile.

In parte, ciò riflette il brusco rialzo contro l’aussie ed il kiwi dopo che il Governatore della Reserve Bank of Australia Philip Lowe ha affermato che la banca prenderà in considerazione l’idea di tagliare il tasso in occasione del prossimo vertice di politica monetaria di giugno.

Intanto, lo yuan cinese resta perlopiù stabile, con le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina in lieve allentamento. Il Dipartimento per il Commercio USA ha reso noto che offrirà alle compagnie statunitensi una temporanea esenzione - in determinati casi - dal divieto di vendere prodotti al colosso delle telecomunicazioni Huawei, decisione che è stata al centro della volatilità di ieri. Le borse europee hanno aperto con una modesta impennata di sollievo.

Ma ciò non ha impedito al fondatore di Huawei Ren Zhengfei di prevedere altre nubi all’orizzonte.

“Abbiamo sacrificato noi stessi e le nostre famiglie per il nostro ideale, per essere i numeri uno”, ha riferito Ren alla TV di stato cinese. “Per raggiungere questo ideale, prima o poi ci sarà un conflitto con gli Stati Uniti”.

In Europa, sia l’euro che la sterlina restano sotto pressione per il riaccendersi della minaccia di una “Hard Brexit” e per le voci che circolano in relazione alle elezioni del Parlamento Europeo al via giovedì.

La coppia EUR/USD scende dello 0,2% a 1,1149 dollari, mentre il cambio GBP/USD è in calo dello 0,2% al minimo di quattro mesi di 1,2703 dollari, tra le notizie secondo cui l’ala moderata del Partito Conservatore sarebbe intenzionata ad impedire al prossimo leader del partito (nonché Primo Ministro) di portare la nazione fuori dall’UE senza accordi di transizione. La notizia mette in luce quanto sarà difficile rompere l’impasse politica che circonda la Brexit.

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