MILANO (Reuters) - Prosegue il rally di Piazza Affari, per la terza seduta consecutiva, in un contesto molto positivo per i mercati azionari dopo il nuovo record storico del Dow Jones ieri e delle borse europee stamani.
E anche dai futures sugli indici azionari Usa giungono indicazioni al rialzo con il derivato sullo S%P 500 in salita dello 0,3% e quello sul Nasdaq dello 0,6%.
Le attese degli investitori sono rivolte alle prossime mosse della Bce e della Fed alla luce dei dati sull'inflazione che nella zona euro sono stati in linea con le attese, attestandosi al 2,2% su base annua, in deciso rallentamento.
Nel pomeriggio i riflettori saranno diretti oltreoceano per l'aggiornamento di luglio sull'indice Pce core sulle spese personali, misura dell'inflazione molto cara alla Fed. L'indicatore è visto in marginale progresso al 2,7% annuo dal 2,6% ma il leggero surriscaldamento non dovrebbe preoccupare la Fed, con la banca centrale che ha spostato l'attenzione sul mercato del lavoro e che si appresta ad inaugurare il mese prossimo il suo ciclo di allentamento monetario.
Intorno alle 12,00 il Ftse Mib guadagna lo 0,60%. Volumi sempre molto contenuti pari a circa 650 milioni di euro circa.
Titoli in evidenza:
Tornano a salire le banche, con in testa Pop Sondrio e Bper (BIT:EMII) in rialzo intorno al 2%. Bene anche le big Intesa (BIT:ISP) e Unicredit (BIT:CRDI) in crescita rispettivamente dello 0,85% e dello 0,65%.
Denaro su Tim (BIT:TLIT) in crescita di oltre l'1,4%. Acquisti anche sul comparto oil con Tenaris (BIT:TENR) che sale dell'1,5%. Eni (BIT:ENI) avanza dello 0,6%. Prosegue lo storno su Maire (-0,84%) dopo il rally di due sedute fa innescato dall'avvio della copertura da parte di Jefferies.
Fuori dal paniere principale, rimbalza Ferretti che avanza del 3% dopo la semestrale.
Continua anche oggi il rally di Juventus (BIT:JUVE) che avanza dell'8% fra le notizie sul calciomercato e gli effetti del sorteggio della nuova Champions league, con il club primo in classifica in campionato. In scia corre anche la Lazio (BIT:LAZI) in crescita del 3,3%.
Crolla Aquafil in flessione del 12,1% dopo l'annuncio del piano industriale al 2026 e la ricapitalizzazione fino a 40 milioni di euro.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)