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Dollaro al minimo di 6 settimane contro lo yen, possibile riduzione stimolo BoJ

Pubblicato 10.01.2018, 09:15
© Reuters.  Dollaro al minimo di 6 settimane contro lo yen, possibile riduzione stimolo BoJ
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Investing.com - Il dollaro continua a scendere contro lo yen questo mercoledì, dopo che la Banca del Giappone ha ridotto gli acquisti di bond nella seduta precedente, alimentando le speculazioni che possa iniziare a ridimensionare lo stimolo monetario nel corso dell’anno.

Il cambio USD/JPY scende dello 0,64% a 111,94 alle 02:58 ET (07:58 GMT) dopo il minimo di 111,77 segnato in precedenza, il minimo dal 1° dicembre.

Lo yen è schizzato quando ieri la BoJ ha ridotto i riacquisti di bond, ricordando agli investitori che alla fine normalizzerà la politica monetaria.

La valuta nipponica sale anche contro l’euro, con la coppia EUR/JPY giù dello 0,63% a 133,62.

La moneta unica oscilla vicino al minimo di una settimana e mezzo contro il dollaro, con il cambio EUR/USD a 1,1939, dopo essere sceso dello 0,33% lunedì.

L’euro si è indebolito nelle ultime sedute in seguito alla decisione degli investitori di bloccare i profitti dopo la recente impennata, nei timori che la Banca Centrale Europea possa cercare di impedire un rafforzamento della valuta in vista del vertice di politica monetaria previsto questo mese.

Dopo aver iniziato l’anno col piede giusto, la moneta unica ha segnato il massimo di quattro mesi di 1,2088 giovedì, vicino al massimo di settembre di 1,2092, il livello più alto dall’inizio del 2015.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,1% a 92,14 dal massimo di una settimana di ieri di 92,36.

La richiesta di dollaro continua ad essere incoraggiata dalle aspettative di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest’anno, dopo il report sull’occupazione USA di venerdì che non ha influito sulle prospettive di un inasprimento monetario.

Sebbene il tasso di crescita dell’occupazione sia rallentato a dicembre, la ripresa della crescita dei compensi indica un rafforzamento del mercato del lavoro.

La sterlina scende contro il dollaro, con la coppia GBP/USD giù dello 0,21% a 1,3510.

Il dollaro australiano è pressoché invariato, con il cambio AUD/USD a 0,7824, mentre il dollaro neozelandese sale, con la coppia NZD/USD su dello 0,22% a 0,7178.

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