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Dollaro ancora in salita dopo i dati sulle richieste di disoccupazione

Pubblicato 17.12.2015, 14:41
© Reuters.  Il dollaro sale contro i rivali supportato dalle richieste di disoccupazione USA
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Investing.com - Il dollaro continua a salire contro le altre principali valute questo giovedì, dopo la pubblicazione dei dati positivi sulle richieste di disoccupazione USA che ha alimentato l’ottimismo scatenato dalla notizia che la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse per la prima volta in quasi un decennio.

Il cambio USD/JPY sale dello 0,22% a 122,47.

Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata l’11 dicembre è sceso di 11.000 unità a 271.000 dal totale della settimana precedente di 282.000 unità. Gli analisti avevano previsto un calo di 7.000 unità a 275.000 unità la scorsa settimana.

Intanto, la Federal Reserve Bank di Philadelphia ha reso noto che l’indice manifatturiero è sceso a -5,9 questo mese dalla lettura di novembre di 1,9. Gli analisti avevano previsto un calo a 1,5 a dicembre.

Il report ha seguito la decisione di ieri della Fed di alzare i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale in un range compreso tra lo 0,25% e lo 0,50%, a conclusione dei due giorni di vertice di politica monetaria. Si tratta del primo aumento dei tassi negli Stati Uniti dal 2006.

Commentando la decisione, la Presidente della Fed Janet Yellen ha spiegato che ulteriori aumenti dei tassi avverranno in modo graduale e dipenderanno dai dati.

Il cambio EUR/USD scende dello 0,65% a 1,0839.

L’Istituto di Ricerca Economica tedesco Ifo stamane ha dichiarato che l’Indice sulla Fiducia delle Imprese è sceso a 108,7 questo mese da 109,0 di novembre, deludendo le aspettative di una lettura pari a 109,0.

Intanto, il dollaro sale contro la sterlina e il franco svizzero, con la coppia GBP/USD giù dello 0,55% a 1,4916 ed il cambio USD/CHF su dello 0,68% a 0,9969.

La sterlina riduce le perdite dopo le dichiarazioni dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico secondo cui le vendite al dettaglio sono schizzate dell’1,7% il mese scorso, ben al di sopra delle aspettative di un aumento dello 0,5%. Le vendite al dettaglio ad ottobre sono scese dello 0,5%, dato rivisto da un calo precedentemente riportato dello 0,6%.

Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate al tasso del 5,0% a novembre, superando le aspettative di un aumento del 3,0%, dopo la crescita al tasso del 4,2% del mese precedente.

Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, hanno visto un aumento dell’1,7% il mese scorso, molto più dello 0,6% previsto, dopo essere scese dello 0,8% a settembre.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,66% a 0,7180 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,82% a 0,6741.

Intanto, il cambio USD/CAD sale dello 0,38% a 1,3837, poco meno del massimo di oltre 11 anni di 1,3848 della seduta precedente.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,60% a 98,99, il massimo dal 3 dicembre.

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