Investing.com - Il dollaro è sulla difensiva questo mercoledì, i mercati attendono indicazioni dalla Federal Reserve circa i piani per il prossimo anno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,3% a 96,28 alle 03:40 ET (09:40 GMT), oscillando vicino al minimo di una settimana.
Quasi certamente la Federal Reserve alzerà i tassi di interesse di un quarto di punto per la quarta volta quest’anno a conclusione dei suoi due giorni di vertice di politica monetaria oggi alle 14:00 ET (19:00 GMT).
L’aumento porterebbe il range dei fondi Fed al 2,25%-2,5%.
Il Presidente della Fed Jerome Powell terrà una seguitissima conferenza stampa 30 minuti dopo la pubblicazione della dichiarazione della banca, che gli investitori seguiranno da vicino per avere indicazioni sull’andamento dell’inasprimento della politica monetaria della Fed previsto per il prossimo anno.
Un altro elemento a cui prestare attenzione sarà la valutazione di Powell dei crescenti rischi esterni derivanti da una serie di fonti, tra cui lo scontro commerciale globale e i recenti segnali di instabilità sui mercati azionari.
La banca centrale USA rilascerà anche le nuove previsioni sulla crescita economica e i tassi di interesse, note come ”dot-plot”, anch’esse seguite con attenzione per capire quale sarà la probabile traiettoria degli aumenti dei tassi nel 2019 e oltre.
Sebbene i policymaker abbiano annunciato tre aumenti per il 2019, il mercato comincia a pensare che la banca centrale statunitense possa fermare del tutto gli aumenti l’anno prossimo visto l’aumento dei rischi per l’economia USA.
Tuttavia, alcuni analisti si aspettano ancora che la Fed alzi i tassi 2-3 volte nel 2019.
“Pensiamo che la Fed alzerà i tassi due volte nel 2019. La reazione della Fed dipenderà molto dai dati il prossimo anno”, afferma Stephen Innes, a capo del trading per l’Asia Pacifica di Oanda.
Nel frattempo, il biglietto verde è debole contro lo yen, con il cambio USD/JPY giù dello 0,15% a 112,35. In precedenza ha raggiunto il minimo dal 29 ottobre di 112,60.
L’euro è in salita, con il cambio EUR/USD su dello 0,35% a 1,1400, il livello migliore dal 10 dicembre.
Su anche la sterlina, con la coppia GBP/USD che sale dello 0,15% a 1,2660 mentre persiste lo stallo politico per gli sforzi del Regno Unito per uscire dall’Unione Europea.
-- Articolo realizzato con il contributo di Reuters