Di Peter Nurse
Investing.com – Il dollaro USA è in calo negli scambi di questo mercoledì, con l’euro più rischiesto in vista dell’importante vertice della Banca Centrale Europea.
Alle 8:40 AM CEST, l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è in calo dello 0,1% a 106,517.
L’euro è rimbalzato dopo essere sceso la scorsa settimana sotto la parità con il dollaro per la prima volta dopo vent’anni.
La coppia EUR/USD è salita dello 0,1% a 1,0235 questo mercoledì, dopo essere salita dello 0,75% nella seduta precedente, l’aumento giornaliero maggiore in un mese.
I trader sono concentrati sul vertice della {ecl-1845||Banca Centrale Europea}}, per il quale Reuters ha riportato che i policymaker starebbero considerando di aumentare i tassi di interesse di 50 punti base, anziché l’aumento di 25 punti base segnalato a giugno.
A sostenere l’euro la notizia di Reuters secondo cui la Russia starebbe per terminare la manutenzione del gasdotto Nord Stream 1, il maggiore gasdotto che trasporta il gas dalla Russia alla Germania e che è attualmente chiuso per la manutenzione annuale di 10 giorni.
I mercati avevano temuto che la chiusura potesse proseguire per via del conflitto in Ucraina, scatenando una crisi energetica nel continente.
Il cambio GBP/USD è salito dello 0,1% a 1,2003 dopo che l’IPC è salito al tasso annuo del 9,4% a giugno, il massimo dal 1982.
Il cambio AUD/USD è in salita dello 0,1% a 0,6902 dopo i verbali della Reserve Bank of Australia che hanno mostrato che la banca centrale vede la necessità di ulteriori inasprimenti per ridurre l’inflazione.
Il cambio USD/JPY è salito dello 0,1% a 138,32 in vista del vertice della Banca del Giappone in cui la banca centrale dovrebbe tenere lo stimolo monetario invariato.