Investing.com – Il dollaro USA è da misto a positivo contro le principali controparti questo venerdì, il sentimento dei mercati che resta cauto poiché le discussioni sul “precipizio fiscale” sembrano essere in stallo.
Nella mattinata degli scambi europei, il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,14% a 1,2996.
La zona euro non ha risentito molto dei dati ufficiali che hanno mostrato un calo dell’IPC nella zona euro maggiore del previsto a novembre, in calo rispetto al tasso annuo del 2,2% dal 2,5% del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che un calo del 2,4% per l’IPC della zona euro a novembre.
I dati hanno mostrato che il tasso di disoccupazione nella zona euro è salito dell’11,7% ad ottobre, contro l’aumento dell’11,6% del mese precedente, in linea con le aspettative.
I dati sono giunti dopo un report che ha mostrato che le vendite al dettaglio in Germania sono scese del 2,8% ad ottobre, molto più del previsto calo dello 0,2%, in seguito ad un aumento dello 0,5% del mese precedente.
Intanto, gli amministratori restano cauti con l’amministrazione Obama e la Camera dei Rappresentanti statunitense, a maggioranza repubblicana ha trovato un punto di stallo su come evitare il cosiddetto “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal gennaio 2013.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,09% a 1,56024.
Il biglietto verde è salito contro lo yen e contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,68% a 82,77, ed è rimasto pressoché invariato contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,06% a 0,9268.
Stamane un report preliminare ha mostrato che la produzione industriale del Giappone è salita dell’1,8% ad ottobre, contro le aspettative di un calo del 2,2%, e contro il calo del 4,1% del mese precedente.
I dati ufficiali hanno mostrato che le spese delle famiglie in Giappone sono scese meno del previsto ad ottobre, segnando -0,1% dopo un calo dello 0,9% a settembre. Gli analisti avevano previsto un calo dello 0,9% ad ottobre.
Inoltre, il tasso di Disoccupazione del Giappone è rimasto invariato al 4,2% ad ottobre, in linea con le aspettative.
Il biglietto verde è in salita contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,12% a 0,9932, AUD/USD in calo dello 0,16% a 1,0417 e NZD/USD in calo dello 0,23% a 0,8209.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,01% a 80,20.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati del governo sulle entrate personali, sulle spese personali e sull’inflazione dei prezzi al consumo, oltre ai dati ufficiali sull’attività manifatturiera di Chicago.
Nella mattinata degli scambi europei, il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,14% a 1,2996.
La zona euro non ha risentito molto dei dati ufficiali che hanno mostrato un calo dell’IPC nella zona euro maggiore del previsto a novembre, in calo rispetto al tasso annuo del 2,2% dal 2,5% del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che un calo del 2,4% per l’IPC della zona euro a novembre.
I dati hanno mostrato che il tasso di disoccupazione nella zona euro è salito dell’11,7% ad ottobre, contro l’aumento dell’11,6% del mese precedente, in linea con le aspettative.
I dati sono giunti dopo un report che ha mostrato che le vendite al dettaglio in Germania sono scese del 2,8% ad ottobre, molto più del previsto calo dello 0,2%, in seguito ad un aumento dello 0,5% del mese precedente.
Intanto, gli amministratori restano cauti con l’amministrazione Obama e la Camera dei Rappresentanti statunitense, a maggioranza repubblicana ha trovato un punto di stallo su come evitare il cosiddetto “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal gennaio 2013.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,09% a 1,56024.
Il biglietto verde è salito contro lo yen e contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,68% a 82,77, ed è rimasto pressoché invariato contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,06% a 0,9268.
Stamane un report preliminare ha mostrato che la produzione industriale del Giappone è salita dell’1,8% ad ottobre, contro le aspettative di un calo del 2,2%, e contro il calo del 4,1% del mese precedente.
I dati ufficiali hanno mostrato che le spese delle famiglie in Giappone sono scese meno del previsto ad ottobre, segnando -0,1% dopo un calo dello 0,9% a settembre. Gli analisti avevano previsto un calo dello 0,9% ad ottobre.
Inoltre, il tasso di Disoccupazione del Giappone è rimasto invariato al 4,2% ad ottobre, in linea con le aspettative.
Il biglietto verde è in salita contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,12% a 0,9932, AUD/USD in calo dello 0,16% a 1,0417 e NZD/USD in calo dello 0,23% a 0,8209.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,01% a 80,20.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati del governo sulle entrate personali, sulle spese personali e sull’inflazione dei prezzi al consumo, oltre ai dati ufficiali sull’attività manifatturiera di Chicago.