🧐 L'aggiornamento di ottobre di ProPicks IA è appena uscito! Scopri quali titoli sono entrati nella listaScegli i titoli con l'IA

Dollaro in calo, deludono i dati statunitensi

Pubblicato 19.04.2016, 14:36
© Reuters.  Il dollaro continua a scendere dopo i report economici USA deludenti
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
USD/CHF
-
AUD/USD
-
USD/CAD
-
NZD/USD
-
DX
-
CL
-

Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo martedì, la pubblicazione dei dati deludenti sul settore immobiliare statunitense ha alimentato i timori per la forza dell’economia, pesando sulla domanda del biglietto verde.

Secondo il Census Bureau, le concessioni edilizie sono crollate del 7,7% a marzo a 1,086 milioni di unità, dopo il calo del 2,2% del mese precedente a 1,177 milioni di unità. Gli analisti avevano previsto un aumento a 1,200 milioni di unità il mese scorso.

Il numero delle nuove costruzioni USA è crollato dell’8,8% a marzo a 1,089 milioni di unità dopo il balzo del 6,9% a 1,194 milioni di unità di febbraio, dato rivisto da una stima precedente pari a 1,178 milioni di unità.

Gli analisti avevano previsto una lettura pari a 1,170 milioni di unità a marzo.

Il cambio USD/JPY sale dello 0,48% a 109,25.

Lo yen è andato sotto pressione quando stamane, il Ministro per le Finanze giapponese Taro Aso ha dichiarato di essere intenzionato ad adottare “varie misure” contro le eccessive oscillazioni della valuta ed ha aggiunto che i rapidi movimenti dello yen non sono graditi.

Intanto, persiste l’incertezza per il futuro dell’aumento dei tassi USA dopo che il Presidente della Fed di New York William Dudley ieri ha dichiarato che la banca centrale manterrà un approccio cauto per quanto riguarda l’inasprimento della politica monetaria.

Secondo il Presidente della Fed di Boston Eric Rosengren, invece, i tassi potrebbero essere alzati più rapidamente del previsto.

Il cambio EUR/USD sale dello 0,30% a 1,1347.

Questa mattina i dati hanno mostrato che l’indice ZEW sul sentimento economico in Germania è salito a 11,2 ad aprile dalla lettura di marzo di 4,3, al di sopra della lettura di 8,0 prevista.

Intanto, il dollaro scende contro la sterlina, con la coppia GBP/USD su dello 0,73% a 1,4380 ed il cambio USD/CHF in calo dello 0,22% a 0,9620.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con il cambio AUD/USD su dello 0,66% a 0,7799 e la coppia NZD/USD che balza dell’1,25% a 0,7035.

Dai verbali del vertice di aprile della Reserve Bank of Australia è emerso che la banca centrale non ha fretta di tagliare i tassi di interesse e che continuerà a tenere d’occhio l’andamento dell’occupazione.

La RBA ha inoltre espresso apprensione per la forza del dollaro australiano, dichiarando che “i membri hanno notato che un tasso di cambio forte potrebbe complicare i progressi del riequilibrio dell’attività nei confronti dei settori non minerari dell’economia”.

La coppia USD/CAD scende dello 0,56% a 1,2713.

Le valute legate alla materia prima sono state incoraggiate dalla ripresa di quest’oggi del prezzo del greggio dal momento che uno sciopero dei lavoratori in Kuwait ha fatto quasi dimezzare la produzione della materia prima nel paese.

Il greggio è crollato ieri dopo che il vertice tra i principali produttori mondiali della materia prima tenutosi domenica a Doha, in Qatar, si è concluso senza un accordo per la riduzione della produzione mirata a supportare i prezzi.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,31% a 94,17, il minimo dal 13 aprile.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.