Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo giovedì, dopo la pubblicazione dei report economici USA misti che pesa sul biglietto verde, mentre la decisione della Banca Centrale Europea di lasciare i tassi invariati supporta l’euro.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,11% a 109,70.
Secondo il Dipartimento per il Lavoro USA, il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 16 aprile è sceso di 6.000 unità a 247.000 dal totale rivisto della settimana precedente di 253.000 unità.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 10.000 unità a 263.000 la scorsa settimana.
Intanto, la Federal Reserve Bank of Philadelphia ha dichiarato che l’indice manifatturiero è sceso a -1,6 questo mese dalla lettura di marzo di 12,4. Gli economisti avevano previsto un calo a 8,9.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,48% a 1,1351.
La Banca Centrale Europea ha lasciato invariato il tasso di interesse di riferimento al minimo storico dello 0,0%, come previsto.
La BCE non ha apportato modifiche al programma di allentamento quantitativo da 80 miliardi di euro al mese.
Nella dichiarazione si legge che “l’obiettivo è ora implementare le nuove misure non standard decise il 10 marzo 2016”.
Intanto, il dollaro scende contro la sterlina ed il franco svizzero, con la coppia GBP/USD su dello 0,68% a 1,4429 ed il cambio USD/CHF in calo dello 0,45% a 0,9680.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico stamane ha reso noto che le vendite al dettaglio sono scese dell’1,3% a marzo, contro le aspettative di un calo dello 0,1%.
Su base annua, le vendite al dettaglio sono salite del 2,7% il mese scorso, rispetto all’aumento del 4,4% previsto.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, hanno visto un calo dell’1,6% il mese scorso, contro le previsioni di una diminuzione dello 0,4%.
Un secondo report ha mostrato che il netto dei prestiti al settore pubblico nel Regno Unito è sceso a marzo dopo l’aumento di 6,49 miliardi di sterline del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento di 5,50 miliardi di sterline il mese scorso.
Il dollaro australiano sale, con la coppia AUD/USD su dello 0,42% a 0,7827, mentre il cambio NZD/USD è stabile a 0,6977.
Questa mattina la National Australia Bank ha dichiarato che l’indice sulla fiducia dei consumatori è sceso a 4 nel primo trimestre da una lettura di 5 del trimestre terminato a dicembre, dato rivisto da una stima precedente pari a 4.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,10% a 1,2642, poco più del minimo di nove mesi della seduta precedente di 1,2594.
Le valute legate alla materia prima hanno trovato supporto dal momento che il prezzo del greggio è schizzato al massimo da novembre dopo che l’Agenzia Internazionale per l’Energia ha dichiarato che nel 2016 ci sarà il calo maggiore in una generazione della produzione non-OPEC.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,36% a 94,21.