Investing.com – Il dollaro è in calo contro le principali controparti oggi, vicino al minimo di sei settimane contro lo yen, per via dei timori sulla crisi del debito della zona euro che supportano la richiesta di valuta rifugio.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,25% a 1,3114.
Stamane il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è schizzato al 6,1%, nei timori che gli effetti dell’immissione di liquidità della Banca Centrale Europea si stiano esaurendo.
Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy terrà un discorso al paese sul bilancio di austerità nel corso della giornata, mentre gli investitori temono l’eventualità della necessità di un salvataggio da qui a breve.
Intanto i dati più deboli del previsto sull’occupazione non agricola USA hanno acceso i dubbi sulla ripresa USA.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,19% a 1,5892.
Il dollaro si è mosso poco rispetto allo yen ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/JPY su dello 0,02% a 80,69 ed USD/CHF in calo dello 0,27% a 0,9159.
Stamane il governo giapponese ha mostrato che gli ordini di macchinari ‘core’ in Giappone sono saliti inaspettatamente a febbraio, segnando +4,8% dopo l’aumento del 3,4% del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo dello 0,7% a febbraio.
Intanto il biglietto verde è sceso nei confronti dei cugini canadesi australiani e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,10% a 1,0034, AUD/USD in salita dello 0,33% a 1,0284 e NZD/USD in salita dello 0,17% a 0,8163.
In Australia un report ha mostrato che i mutui-casa a febbraio sono scesi meno del previsto, segnando -2,5% dopo un calo dell’1,1% nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un calo del 3,6% a febbraio.
Il report ha fatto seguito a quello dello the Westpac Banking Corporation che ha mostrato un calo del sentimento dei consumatori ad aprile dell’1,6%, dopo un calo del 5% nel mese precedente.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,19% a 79,89.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati del governo sui prezzi all’importazione, seguiti dai dati sulle scorte di greggio ed il bilancio federale. La Federal Reserve pubblicherà inoltre il suo Libro Beige.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,25% a 1,3114.
Stamane il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è schizzato al 6,1%, nei timori che gli effetti dell’immissione di liquidità della Banca Centrale Europea si stiano esaurendo.
Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy terrà un discorso al paese sul bilancio di austerità nel corso della giornata, mentre gli investitori temono l’eventualità della necessità di un salvataggio da qui a breve.
Intanto i dati più deboli del previsto sull’occupazione non agricola USA hanno acceso i dubbi sulla ripresa USA.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,19% a 1,5892.
Il dollaro si è mosso poco rispetto allo yen ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/JPY su dello 0,02% a 80,69 ed USD/CHF in calo dello 0,27% a 0,9159.
Stamane il governo giapponese ha mostrato che gli ordini di macchinari ‘core’ in Giappone sono saliti inaspettatamente a febbraio, segnando +4,8% dopo l’aumento del 3,4% del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo dello 0,7% a febbraio.
Intanto il biglietto verde è sceso nei confronti dei cugini canadesi australiani e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,10% a 1,0034, AUD/USD in salita dello 0,33% a 1,0284 e NZD/USD in salita dello 0,17% a 0,8163.
In Australia un report ha mostrato che i mutui-casa a febbraio sono scesi meno del previsto, segnando -2,5% dopo un calo dell’1,1% nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un calo del 3,6% a febbraio.
Il report ha fatto seguito a quello dello the Westpac Banking Corporation che ha mostrato un calo del sentimento dei consumatori ad aprile dell’1,6%, dopo un calo del 5% nel mese precedente.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,19% a 79,89.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati del governo sui prezzi all’importazione, seguiti dai dati sulle scorte di greggio ed il bilancio federale. La Federal Reserve pubblicherà inoltre il suo Libro Beige.