Investing.com – Il dollaro statunitense è in calo rispetto alle altre principali valute questo giovedì, con gli investitori in attesa delle decisioni della Banca Centrale Europea.
Durante la mattinata degli scambi europei, il dollaro è in calo rispetto all’euro con il cambio EUR/USD che segna un aumento dello 0.07% a 1,3076.
Ci si aspetta che la Banca Centrale Europea lasci invariati a 0,75% i tassi di interesse, occhi puntati sulla conferenza del Presidente Mario Draghi per le direttive sulla politica monetaria.
La richiesta di moneta unica continua ad essere sostenuta grazie alle speranze di miglioramento della crisi nella zona Euro nonostante la preoccupazione per la situazione economica persiste.
I dati mostrano che l’economia della zona Euro ha subito una contrazione dello 0,1% nel terzo trimestre, rispecchiando le previsioni e confermando la recessione dopo la contrazione dello 0,2% del trimestre precedente.
Il biglietto verde è stabile vicino al minimo di un mese contro la sterlina in attesa delle decisioni sui tassi della Banca d’Inghilterra con il cambio GBP/USD in salita dello 0.12% a 1,6115.
La sterlina rimane quasi invariata dopo che i dati ufficiali mostrano che il deficit di vendita nel Regno Unito è cresciuto a 9,5 milioni di sterline a ottobre dagli 8,5 milioni di sterline del mese precedente, a causa del crollo delle esportazioni.
Il biglietto verde è stabile contro lo yen e il franco svizzero, con il cambio USD/JPY in calo dello 0.07% a 82.40 e il cambio USD/CHF in salita dello 0.05% a 0.9269.
Il biglietto verde è in discesa contro le valute Canadesi, Australiane e Neozelandesi con il cambio USD/CAD in calo dello 0.10% a 0.9906, il cambio AUD/USD in salita dello 0.31% a 1.0487 e il cambio NZD/USD in aumento dello 0.22% a 0.8305.
Il dollaro Australiano è in salita in seguito ai dati sull’occupazione che mostrano come l’economia australiana abbia recuperato 13.900 nuovi posti di lavoro a novembre, ben oltre le aspettative di crescita di 200 unità, riportando il tasso di disoccupazione al 5,2% dal 5,4% di ottobre.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,03% a 79,79.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti produrranno un report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Durante la mattinata degli scambi europei, il dollaro è in calo rispetto all’euro con il cambio EUR/USD che segna un aumento dello 0.07% a 1,3076.
Ci si aspetta che la Banca Centrale Europea lasci invariati a 0,75% i tassi di interesse, occhi puntati sulla conferenza del Presidente Mario Draghi per le direttive sulla politica monetaria.
La richiesta di moneta unica continua ad essere sostenuta grazie alle speranze di miglioramento della crisi nella zona Euro nonostante la preoccupazione per la situazione economica persiste.
I dati mostrano che l’economia della zona Euro ha subito una contrazione dello 0,1% nel terzo trimestre, rispecchiando le previsioni e confermando la recessione dopo la contrazione dello 0,2% del trimestre precedente.
Il biglietto verde è stabile vicino al minimo di un mese contro la sterlina in attesa delle decisioni sui tassi della Banca d’Inghilterra con il cambio GBP/USD in salita dello 0.12% a 1,6115.
La sterlina rimane quasi invariata dopo che i dati ufficiali mostrano che il deficit di vendita nel Regno Unito è cresciuto a 9,5 milioni di sterline a ottobre dagli 8,5 milioni di sterline del mese precedente, a causa del crollo delle esportazioni.
Il biglietto verde è stabile contro lo yen e il franco svizzero, con il cambio USD/JPY in calo dello 0.07% a 82.40 e il cambio USD/CHF in salita dello 0.05% a 0.9269.
Il biglietto verde è in discesa contro le valute Canadesi, Australiane e Neozelandesi con il cambio USD/CAD in calo dello 0.10% a 0.9906, il cambio AUD/USD in salita dello 0.31% a 1.0487 e il cambio NZD/USD in aumento dello 0.22% a 0.8305.
Il dollaro Australiano è in salita in seguito ai dati sull’occupazione che mostrano come l’economia australiana abbia recuperato 13.900 nuovi posti di lavoro a novembre, ben oltre le aspettative di crescita di 200 unità, riportando il tasso di disoccupazione al 5,2% dal 5,4% di ottobre.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,03% a 79,79.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti produrranno un report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.