Investing.com - Il dollaro è in calo contro le altre principali valute questo venerdì, ma resta vicino al massimo di 2 settimane con gli investitori che diventano più ottimisti sulla presidenza Trump.
Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,12% a 1,0909.
Il dollaro ha trovato un certo supporto dopo che gli investitori hanno iniziato a considerare la presidenza Trump non così deleteria per i mercati finanziari come inizialmente previsto.
In particolare, si spera nell’attuazione di politiche a sostegno della spesa pubblica e dell’inflazione.
Donald Trump è stato proclamato 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America, contro tutti i sondaggi che avevano previsto una vittoria per i democratici.
Il biglietto verde è stato sostenuto dai dati di ieri del Dipartimento per il Lavoro USA che hanno mostrato un calo del numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 5 novembre di 11.000 unità a 254.000 unità a 265.000 la scorsa settimana.
Gli analisti avevano previsto un calo di 5.000 unità a 260.000 la scorsa settimana.
Il peso messicano resta sotto pressione, con il cambio MXN/USD in calo dello 0,41%, a 0,0484, non lontano dal minimo storico di 0,0480 toccato mercoledì.
Durante una conferenza stampa ieri i funzionari della banca centrale del Messico hanno dichiarato che la volatilità dei mercati è sotto osservazione, ma non hanno annunciato misure per bloccare il crollo della valuta.
Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,24%, a 1,2579, il massimo dal 7 ottobre.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,34% a 106,47, staccandosi dal massimo di oltre tre mesi di 106,94.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,18% a 98,60, poco al di sotto del massimo di due settimane e mezzo di 99,08 toccato ieri.