Investing.com – Il dollaro è in calo contro le principali controparti oggi, dopo che la BCE ha dichiarato di poter ancora acquistare titoli per sostenere la Spagna, mentre i forti dai sull’occupazione Australiana hanno spinto al propensione al rischio.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,16% a 1,3129.
Il sentimento del mercato è migliorato dopo che un membro del consiglio esecutivo della BCE Benoit Coeure ha dichiarato mercoledì che la banca centrale aveva ancora il suo programma di acquisto di obbligazioni come opzione per ridurre la pressione sul mercato obbligazionario spagnolo.
Ha inoltre aggiunto che l’attuale livello di pressione del mercato in Spagna non è stata giustificato viste le riforme intraprese dal suo governo.
Ma gli investitori sono rimasti cauti evitando di spingere l’euro troppo in alto, poiché l’Italia si prepara a vendere 5 miliardi di euro in titoli di Stato a tre anni nel corso della giornata, tra le preoccupazioni sul rischio di contagio del debito sovrano della Spagna.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,13% a 1,5926.
Il dollaro è salito rispetto allo yen ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/JPY su dello 0,23% a 81,03 ed USD/CHF in calo dello 0,12% a 0,9162.
Stamane il governatore della Banca del Giappone ha dichiarato che la Banca del Giappone proseguirà il suo “forte allentamento” per superare la deflazione e mettere l’economia su un percorso di crescita sostenibile.
Intanto il biglietto verde è sceso nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,28% a 1,0007, AUD/USD in salita dello 0,86% a 1,0386 e NZD/USD in salita dello 0,43% a 0,8208.
In Australia un report ha mostrato che l’economia ha aggiunto 44.000 posti di lavoro a marzo, molto più dell’aumento di 6.000 posti previsto, mentre il tasso di disoccupazione è sceso del 5,2% contro il 5,3% di febbraio.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,9% a 79,88.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i report sull’IPP e la bilancia commerciale.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,16% a 1,3129.
Il sentimento del mercato è migliorato dopo che un membro del consiglio esecutivo della BCE Benoit Coeure ha dichiarato mercoledì che la banca centrale aveva ancora il suo programma di acquisto di obbligazioni come opzione per ridurre la pressione sul mercato obbligazionario spagnolo.
Ha inoltre aggiunto che l’attuale livello di pressione del mercato in Spagna non è stata giustificato viste le riforme intraprese dal suo governo.
Ma gli investitori sono rimasti cauti evitando di spingere l’euro troppo in alto, poiché l’Italia si prepara a vendere 5 miliardi di euro in titoli di Stato a tre anni nel corso della giornata, tra le preoccupazioni sul rischio di contagio del debito sovrano della Spagna.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,13% a 1,5926.
Il dollaro è salito rispetto allo yen ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/JPY su dello 0,23% a 81,03 ed USD/CHF in calo dello 0,12% a 0,9162.
Stamane il governatore della Banca del Giappone ha dichiarato che la Banca del Giappone proseguirà il suo “forte allentamento” per superare la deflazione e mettere l’economia su un percorso di crescita sostenibile.
Intanto il biglietto verde è sceso nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,28% a 1,0007, AUD/USD in salita dello 0,86% a 1,0386 e NZD/USD in salita dello 0,43% a 0,8208.
In Australia un report ha mostrato che l’economia ha aggiunto 44.000 posti di lavoro a marzo, molto più dell’aumento di 6.000 posti previsto, mentre il tasso di disoccupazione è sceso del 5,2% contro il 5,3% di febbraio.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,9% a 79,88.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i report sull’IPP e la bilancia commerciale.