🧐 L'aggiornamento di ottobre di ProPicks IA è appena uscito! Scopri quali titoli sono entrati nella listaScegli i titoli con l'IA

Dollaro in calo tra le tensioni commerciali e geopolitiche

Pubblicato 11.04.2018, 09:28
© Reuters.  Dollaro in calo tra le tensioni commerciali e geopolitiche
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
AUD/USD
-
NZD/USD
-
DX
-

Investing.com - Il dollaro scende contro il paniere delle altre principali valute questo mercoledì, in un clima di cautela che domina i mercati tra i timori per lo scontro commerciale tra Stati Uniti e Cina e le crescenti tensioni in Siria.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,17% a 89,17 alle 03:25 ET (07:25 GMT).

Sia il Presidente cinese Xi Jinping che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno reso dei commenti distensivi sul commercio ieri, commenti che gli investitori sperano possano aprire la strada a delle trattative per evitare una vera e propria guerra commerciale tra le due principali economie mondiali.

Tuttavia, gli operatori dei mercati restano all’erta in seguito alla notizia secondo cui le prime trattative si sarebbero già interrotte.

Ad alimentare le tensioni sul mercato, gli Stati Uniti e i loro alleati occidentali stanno discutendo di un possibile attacco militare in Siria, in risposta ad un presunto attacco chimico avvenuto nel fine settimana. La Russia ha invitato gli Stati Uniti ad evitare azioni militari, mentre tra le due potenze aumentano le tensioni.

Il dollaro scende contro lo yen, con la coppia USD/JPY giù dello 0,15% a 107,03. Lo yen, tradizionale valuta rifugio, viene spesso scelto dagli investitori nei periodi di turbolenza sui mercati e di tensioni politiche.

L’euro si attesta al massimo di due settimane, con il cambio EUR/USD su dello 0,23% a 1,2383.

La moneta unica resta supportata dalle parole di ieri di Ewald Nowotny, policymaker della Banca Centrale Europea, secondo cui è arrivato il momento di ”normalizzare” la politica monetaria.

Anche la sterlina sale, con il cambio GBP/USD su dello 0,29% a 1,4215.

La richiesta della sterlina continua ad essere supportata da quando ieri Ian McCafferty, membro della commissione di politica monetaria della Banca d’Inghilterra, ha affermato che i tassi di interesse britannici dovrebbero essere alzati ancora e senza indugio.

Il dollaro australiano, sensibile al rischio, scende con il cambio AUD/USD giù dello 0,18% a 0,7747, mentre il dollaro neozelandese è pressoché invariato, con la coppia NZD/USD a 0,7359.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.