Investing.com - Il dollaro si attesta vicino al minimo di una settimana contro lo yen questo giovedì, il calo del rendimento dei Buoni del Tesoro USA ha alimentato le aspettative che la Federal Reserve tagli i tassi di interesse questo mese.
I bond governativi stanno subendo un’impennata globale, che spinge il rendimento dei Buoni del Tesoro USA al minimo di oltre due anni e mezzo quello dei bond europei ai minimi storici, nelle aspettative che le principali banche centrali abbassino i tassi di interesse per supportare l’economia globale.
La riduzione delle aspettative di una risoluzione rapida dello scontro commerciale USA-Cina contribuisce a pesare sul sentimento sul dollaro.
Gli investitori spostano la propria attenzione ai dati sull’occupazione non agricola USA di domani, che secondo gli economisti mostreranno un aumento di 160.000 unità a giugno, rispetto alle 75.000 di maggio.
Dei dati positivi sull’occupazione difficilmente spingeranno il dollaro in quanto le aspettative sui tagli dei tassi USA sono forti, considerata l’inflazione bassa e le conseguenze dello scontro commerciale.
“Quando il rendimento dei bond USA è così basso, si può prevedere che la gente si affretti a comprare il dollaro”, afferma Junichi Ishikawa, responsabile senior delle strategie forex di IG Securities a Tokyo.
“Il sentimento è propenso a testare il ribasso del dollaro. Ci sono aspettative di tassi più bassi in Europa e Regno Unito, perciò potrebbe essere più facile per il dollaro spostarsi rispetto yen”.
Il dollaro è pressoché invariato a 107,79 yen dopo aver toccato il minimo di una settimana di 107,54 ieri.
Il biglietto verde è crollato del 3,5% contro lo yen negli ultimi tre mesi, tra i segnali che la Fed possa tagliare i tassi durante il vertice del 30-21 luglio.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 96,35.
Il trading sui mercati forex globali sarà ridotto questo giovedì, con le borse USA chiuse per festa.
Il governo del Presidente Donald Trump ieri ha reso noto di avere in programma una telefonata con i negoziatori cinesi la prossima settimana che segnerà l’inizio della ripresa delle trattative tra i due paesi.
Le aspettative di una risoluzione semplice degli attriti si sono ridotte quando Trump ha dichiarato che un eventuale accordo dovrà favorire gli Stati Uniti.
L’euro è scambiato vicino al minimo di due settimane di 1,1282.
La moneta unica si è indebolita da quando la direttrice del FMI Christine Lagarde, considerata una “colomba” nella politica monetaria, è stata nominata prossimo presidente della Banca Centrale Europea.
La sterlina è scambiata a 1,2580, vicino al minimo di due settimane di 1,2557, tra le speculazioni che la Banca d’Inghilterra abbandoni l’idea di alzare i tassi di interesse ed adotti un tono più cauto, tra lo scontro commerciale e l’incertezza per la Brexit.
--Articolo realizzato con il contributo di Reuters