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Dollaro in salita, euro in calo dopo l’impennata

Pubblicato 08.01.2018, 09:18
© Reuters.  Dollaro in salita, euro in calo dopo l’impennata
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Investing.com - Il dollaro sale contro il paniere delle altre principali valute questo lunedì, i dati che hanno mostrato che la crescita dell’occupazione USA è rallentata a dicembre non hanno pesato sulle aspettative di ulteriori aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve quest’anno.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,25% a 91,98 alle 03:07 ET (08:07 GMT), in salita dal minimo del 2 gennaio di 91,47, il minimo dal 20 settembre.

L’economia statunitense ha aggiunto 148.000 nuovi posti di lavoro a dicembre, secondo i dati di venerdì del Dipartimento per il Lavoro, molti meno dei 190.000 previsti.

Il dollaro è brevemente sceso al minimo giornaliero in seguito al report prima di riguadagnare terreno.

I dati sull’occupazione non dovrebbero pesare sulle aspettative degli investitori circa un aumento dei tassi da parte della banca centrale USA in occasione del vertice di marzo. I funzionari della Fed hanno previsto tre aumenti dei tassi quest’anno e due nel 2019.

I tassi alti in genere spingono il dollaro aumentandone l’appeal per gli investitori alla ricerca di investimenti ad alto rendimento.

La valuta statunitense ha iniziato l’anno sulla difensiva, con l’indice del dollaro crollato del 9,8% nel 2017, il calo percentuale annuo maggiore dal 2003.

Sul dollaro pesano le prospettive di un inasprimento più veloce della politica monetaria al di fuori degli Stati Uniti, evento che ridurrebbe le differenze tra la politica monetaria della Fed e quella delle altre banche centrali.

Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,25% a 113,33.

In calo l’euro, con il cambio EUR/USD giù dello 0,25% a 1,1999.

Dopo aver iniziato l’anno col piede giusto, la moneta unica ha segnato il massimo di quattro mesi di 1,2088 giovedì, vicino al massimo di settembre di 1,2092, il livello più alto dall’inizio del 2015.

La sterlina scende contro un dollaro più forte, con il cambio GBP/USD giù dello 0,26% a 1,3538.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,41% a 0,7832 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,15% a 0,7160.

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