Di Gina Lee
Investing.com – Il dollaro è in salita questo mercoledì. Gli investitori cercano di seguire gli ultimi sviluppi in Ucraina.
L’indice del dollaro USA che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre valute, è salito dello 0,04% a 96,050 dollari alle 4:32 CET.
La coppia USD/JPY è scesa dello 0,05% a 115,02.
Il cambio AUD/USD è salita dello 0,07% a 0,7224. La coppia NZD/USD è salita dello 0,50% a 0,6764 dopo che la Reserve Bank of New Zealand ha aumentato i tassi di interesse per la terza volta consecutiva. La banca ha anche dichiarato che potrebbe esserci un ulteriore inasprimento per domare l’inflazione.
Il cambio USD/CNY è in salita dello 0,01% a 6,3269 mentre la coppia GBP/USD è salita dello 0,09% a 1,3594.
Gli investitori continuano a seguire l’escalation delle tensioni Russia-Ucraina, dopo l’imposizione delle sanzioni dall’Occidente su Mosca.
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha adottato misure che prendono di mira le élite russe e la vendita del debito sovrano, in risposta all’invio delle truppe da parte del Presidente russo Vladimir Putin nelle due regioni separatiste dell’Ucraina orientale. Le sanzioni sono mirate a colpire l’economia russa, ma non sono destinate a colpire i mercati dell’energia, ha affermato un alto funzionario del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
Nel frattempo, la Germania ha bloccato l’importante progetto del nuovo gasdotto dalla Russia. I Treasury USA sono saliti in seguito alle sanzioni.
Quando la paura sale gli investitori si buttano sui beni e sulle valute rifugio, dunque sia lo yen giapponese che il franco svizzero hanno registrato dei progressi nell’ultima settimana.
Il dollaro USA stamane era a 115,03 yen, con il biglietto verde che tiene “in primo piano le tensioni Russia-Ucraina”, come scrivono in una nota gli analisti della CBA; tuttavia, si legge nella nota, “la reazione del mercato è modesta finora perché le azioni russe, europee e statunitensi sono seguite da tempo”.
Gli investitori ora si aspettano che la Federal Reserve aumenti i tassi di interesse a causa dell’aumento dei costi delle materie prime sulla scia della tensione Russia-Ucraina.
Sul fronte dei dati, gli Stati Uniti rilasceranno giovedì quelli relativi alle vendite di case nuove, al PIL e alle nuove richieste di sussidi di disoccupazione.