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Dollaro in salita ma i guadagni restano limitati

Pubblicato 29.01.2018, 08:52
© Reuters.  Dollaro in salita ma i guadagni restano limitati
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Investing.com - Il dollaro sale contro il paniere delle valute questo lunedì, ma i guadagni dovrebbero restare limitati nei timori per le parole del governo Trump in merito ad una valuta forte.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,25% a 89,09 alle 02:55 ET (07:55 GMT), sulla scia della ripresa dal minimo di tre anni di giovedì scorso di 88,25.

Il biglietto verde resta sulla difensiva da quando il Segretario al Tesoro USA Steven Mnuchin mercoledì scorso a Davos ha affermato che un “dollaro debole fa bene al commercio”.

La valuta statunitense ha poi visto una ripresa sulla scia delle parole di giovedì del Presidente Donald Trump, secondo cui il dollaro diventerà “più forte”, parole che sembrano contraddire quelle di Mnuchin.

I commenti di Mnuchin sono stati considerati dai mercati un allontanamento dalla tradizionale politica monetaria statunitense. Il rischio di un dollaro debole è che possa minare la fiducia nei confronti di vari asset statunitensi, compreso il mercato dei Buoni del Tesoro USA.

Il dollaro sta inoltre perdendo la sua attrattiva di rendimento per gli investitori. Un inasprimento monetario più veloce al di fuori degli Stati Uniti farebbe diminuire la differenza tra la politica monetaria della Federal Reserve e quella adottata dalle altre banche centrali.

Il dollaro è stato incoraggiato dai dati di venerdì sul PIL USA da cui è emerso che i consumi nazionali e le spese capitali sono rimasti forti anche se il dato generale è risultato più debole del previsto per via dell’aumento delle importazioni.

Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,41% a 109,04 dopo essere sceso al minimo di quattro mesi e mezzo di 108,27 venerdì.

Lo yen è stato spinto dalle dichiarazioni del Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda secondo cui la banca prevede che l’economia continui a crescere ad un ritmo moderato e le aspettative inflazionarie stanno salendo.

In calo l’euro, con la coppia EUR/USD giù dello 0,23% a 1,2398, staccandosi dal massimo di oltre tre anni di 1,2537 segnato giovedì.

La sterlina scende contro il dollaro, con la coppia GBP/USD giù dello 0,3% a 1,4118.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono deboli contro il cugino statunitense, con la coppia AUD/USD giù dello 0,31% a 0,8084 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,3% a 0,7326.

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