Di Peter Nurse
Investing.com - Il dollaro sale negli scambi della mattinata europea di questo lunedì, sulla scia del report migliore del previsto sull’occupazione USA di venerdì. Tuttavia, i guadagni probabilmente avranno vita breve in quanto permangono dubbi sulla ripresa economica statunitense.
Alle 3:05 ET (07:05 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,1% a 93,477. Il cambio USD/JPY resta invariato a 105,94, la coppia GBP/USD sale dello 0,1% a 1,3062 ed il cambio EUR/USD scende dello 0,1% a 1,1772.
L’occupazione non agricola è salita di 1,763 milioni di unità a luglio, contro l’aumento stimato di 1,6 milioni, in base ai dati di venerdì. Il tasso di disoccupazione è sceso al 10,2% a luglio, rispetto alla lettura di giugno del 10,5%.
Sebbene sia stato un risultato migliore del previsto, “il rischio è che questo possa ridurre le pressioni sui politici per raggiungere un accordo fiscale immediato”, scrive in una nota l’analista James Knightley di ING.
“Con la fiducia già sotto pressione, i redditi minori per il taglio dei bonus e le misure di contenimento del Covid che pesano sulle prospettive lavorative, ci apprestiamo a cominciare un periodo molto più difficile per l’economia”, aggiunge.
“Il report sull’occupazione di agosto sarà peggiore, man mano che si faranno sentire sempre più gli effetti economici delle misure di contenimento del Covid-19”.
Il Presidente USA ha mantenuto la promessa di intervenire con azioni esecutive se il Congresso USA non fosse riuscito a trovare un accordo sulle ultime misure di stimolo per il paese, firmando quattro ordini esecutivi nel fine settimana legati a sostegni economici per il Covid-19.
Gli ordini forniranno 400 dollari di bonus disoccupazione, meno dei 600 alla settimana del piano precedente. Tuttavia, restano dubbi sulla legalità degli ordini e sul fatto che avranno o meno l’impatto desiderato.
Intanto, i funzionari della Casa Bianca ed i Democratici al Congresso ieri hanno espresso l’intenzione di arrivare ad un compromesso su un altro pacchetto di stimoli per spingere l’economia che si trova in stallo, ma hanno puntualizzato che non sono state programmate trattative.
Da un punto di vista tecnico, guardando l’indice del dollaro, la recente “azione di prezzo sostiene la nostra ipotesi che sia vicina una fase tecnica consolidativa/correttiva”, afferma Marc Chandler, a capo delle strategie di mercato di Bannockburn Global Forex. “Un’ulteriore ripresa a breve termine del dollaro sembra probabile ma non cambia le nostre prospettive ribassiste sul lungo termine”.
“Un bottom è stato registrato e testato vicino a 92,50. È potenzialmente un doppio bottom. È necessaria una mossa sopra 94,00 per confermarlo, anche se altri potrebbero non essere convinti fino a quando non sarà stata superata l’area di 94,50 (media mobile su 20 giorni)”, aggiunge.