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Dollaro in salita, riflettori sul discorso di Trump e sulla Fed

Pubblicato 30.01.2018, 09:18
© Reuters.  Dollaro in salita, riflettori sul discorso di Trump e sulla Fed
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Investing.com - Il dollaro sale contro il paniere delle valute questo martedì, spinto dall’aumento del rendimento dei bond USA, mentre l’attenzione degli investitori è rivolta al discorso sullo stato dell’Unione del Presidente USA Donald Trump ed al vertice di politica monetaria della Federal Reserve.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,29% a 89,43 alle 03:17 ET (08:17 GMT), staccandosi dal minimo della scorsa settimana di 88,25, un livello che non si registrava dal dicembre 2014.

Il rendimento dei Buoni del Tesoro USA è schizzato a nuovi massimi pluriennali ieri, sulla scia dei commenti dei funzionari della Banca Centrale Europea che hanno alimentato le aspettative che le principali banche centrali possano iniziare a ridurre gli stimoli monetari.

I trader attendono il discorso di Trump sullo stato dell’Unione nel corso della giornata, per sentire cosa potrebbe dire a proposito del dollaro. Il Presidente dovrebbe inoltre parlare dell’attesissimo piano sulle infrastrutture.

Il dollaro è crollato la scorsa settimana quando il Segretario al Tesoro USA si è mostrato tacitamente a favore di una valuta debole. Trump ha in seguito cercato di smentire i commenti, affermando che vorrebbe un dollaro forte.

Al centro della scena anche la Fed, che oggi darà il via ai due giorni di vertice sulla politica monetaria.

Il dollaro sale contro l’euro, con la coppia EUR/USD giù dello 0,32% a 1,2342, staccandosi dal massimo di oltre tre anni di 1,2537 segnato la scorsa settimana.

Contro lo yen, il dollaro scende, con il cambio USD/JPY in calo dello 0,18% a 108,75, riavvicinandosi al minimo di quattro mesi e mezzo di venerdì di 108,27.

La sterlina si indebolisce, con la coppia GBP/USD che scende dello 0,59% a 1,3991 tra la ripresa del dollaro e i nuovi timori per la Brexit, dopo che una fuga di notizie su documenti governativi ha rivelato che l’economia britannica sarebbe peggiore in tutte e tre le possibilità della Brexit.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo contro il cugino statunitense, con la coppia AUD/USD giù dello 0,52% a 0,8049 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,55% a 0,7282.

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