🧐 L'aggiornamento di ottobre di ProPicks IA è appena uscito! Scopri quali titoli sono entrati nella listaScegli i titoli con l'IA

Dollaro pressoché invariato contro i rivali

Pubblicato 01.03.2016, 14:17
© Reuters.  Il dollaro è stabile vicino al massimo di un mese contro i rivali
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
USD/CHF
-
AUD/USD
-
USD/CAD
-
NZD/USD
-
DX
-

Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato vicino al massimo di un mese contro le altre principali valute questo martedì, supportato ancora dall’ottimismo per la forza dell’economia statunitense.

Il cambio USD/JPY sale dello 0,35% a 113,07.

La richiesta dello yen come valuta rifugio è aumentata dopo i dati di questa mattina da cui è emerso che l’attività del settore manifatturiero cinese si è contratta per il settimo mese consecutivo a febbraio.

L’indice ufficiale dei direttori acquisti per il settore manifatturiero è sceso a 49,0 da 49,4 di gennaio, allontanandosi ancora di più dal livello di 50 che separa la crescita dalla contrazione. Gli economisti avevano previsto che l’indice scendesse a 49,3.

Anche l’indice manifatturiero PMI di Caixin per il settore privato ha registrato un calo, scendendo a 48,0 da 48,4 di gennaio, meno della lettura di 48,3 prevista.

Il cambio EUR/USD è stabile a 1,0876.

Secondo l’Eurostat, il tasso di disoccupazione della zona euro è sceso al 10,3% dal 10,4% di dicembre. Si tratta del minimo mai registrato nella zona euro dall’agosto del 2011. Gli analisti avevano previsto che il tasso di disoccupazione restasse stabile al 10,4% a gennaio.

Tuttavia il sentimento sulla moneta unica resta vulnerabile dopo i dati di ieri che hanno rivelato che la zona euro è tornata in deflazione a febbraio, alimentando le aspettative di ulteriori misure di allentamento da parte della Banca Centrale Europea in occasione del vertice del 10 marzo.

Il dollaro scende contro la sterlina con la coppia GBP/USD su dello 0,47% a 1,3980 ed è in salita contro il franco svizzero, con la coppia USD/CHF a 0,9987.

Il gruppo di ricerche di mercato Markit ha reso noto che l’indice PMI per il settore manifatturiero britannico è sceso a 50,8 il mese scorso da 52,9 di gennaio. Gli analisti avevano previsto che l’indice scendesse a 52,2 a febbraio. Si tratta del minimo dall’aprile del 2013.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,21% a 0,7156 ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,20% a 0,6602.

In Australia i dati hanno mostrato che le concessioni edilizie per il mese di gennaio sono crollate del 7,5%, molto più del 2,0% previsto su base mensile.

Il deficit del conto corrente è risultato pari a 21,1 miliardi di dollari australiani, più dei 20 miliardi previsti per il quarto trimestre.

Sempre questa mattina, la Reserve Bank of Australia ha deciso di mantenere i tassi di interesse al minimo storico del 2%, come previsto.

Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,27% a 1,3504.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile al massimo di un mese di 98,27.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.