Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato contro le altre principali valute questo martedì, oscillando vicino al minimo di otto mesi mentre continua a pesare la riduzione delle aspettative di un aumento dei tassi di interesse statunitensi.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,30% a 108,24, staccandosi dal minimo di 17 mesi di 107,62 della seduta precedente.
Il dollaro resta sotto pressione dopo i recenti commenti cauti della Presidente della Federal Reserve Janet Yellen che hanno convinto gli investitori a rinviare le aspettative sulla tempistica del prossimo aumento dei tassi di interesse.
I tassi di interesse bassi fanno diminuire l’appeal del dollaro per i traders alla ricerca di investimenti ad alto rendimento.
Il biglietto verde sembra non aver tenuto conto dei commenti del Presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan, che ieri si è detto “aperto” ad una decisione sull’aumento dei tassi in occasione del vertice di giugno, ma ha escluso che l’aumento possa avvenire ad aprile.
Dai dati rilasciati quest’oggi è emerso che i prezzi all’importazione USA sono saliti dello 0,2% a marzo, deludendo le aspettative di un incremento dell’1,0%. I prezzi all’importazione sono scesi dello 0,4% a febbraio, dato rivisto da una stima precedente di un calo pari allo 0,3%.
Ieri il Segretario di Gabinetto del Giappone ha dichiarato che il governo sta seguendo con attenzione l’andamento dei mercati valutari, aggiungendo che le manovre sullo yen sono speculative.
Ma gli investitori sono dell’idea che il Giappone non agirà direttamente per bloccare l’apprezzamento dello yen almeno fino a dopo il G20 di Washington.
La coppia EUR/USD è pressoché invariata a 1,1402, non lontana dal massimo di sei mesi della settimana scorsa di 1,1465.
Intanto, il dollaro scende contro la sterlina, con la coppia GBP/USD su dello 0,22% a 1,4271 ed è stabile contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF a 0,9537.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con il cambio AUD/USD su dello 0,92% a 0,7665 e la coppia NZD/USD che sale dello 0,74% a 0,6911.
Il cambio USD/CAD scende dello 0,22% a 1,2870.
Le valute legate alle materie prime sono state incoraggiate dall’aumento del prezzo del greggio in vista dell’attesissimo vertice tra i principali produttori che si terrà a Doha domenica.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 93,96, staccandosi dal minimo di ieri di 93,62 segnato all’inizio della giornata.