Investing.com - Il dollaro è stabile contro il paniere delle altre principali valute questo lunedì, vicino al massimo di cinque anni nelle aspettative di un aumento dei tassi di interesse da parte della Fed.
I volumi si prevedono piuttosto ridotti questa settimana, con gran parte degli investitori fermi per le festività di Natale e di fine anno.
Il dollaro resta supportato dopo che la Federal Reserve ha segnalato che ci sarà un aumento dei tassi di interesse il prossimo anno, aggiungendo che si muoverà in maniera cauta.
La banca centrale ha riconosciuto i miglioramenti nel mercato del lavoro statunitense ed ha notato che l’economia sta facendo progressi verso gli obiettivi di inflazione di occupazione.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 89,79, non lontano dal massimo di cinque anni di 89,88.
Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,23% a 1,2254, staccandosi dal minimo di due anni di 1,2222.
Stamane i dati hanno mostrato che i prezzi all’importazione tedeschi sono scesi dello 0,8% a novembre, contro le aspettative di un calo dello 0,5% e dopo un calo dello 0,3% ad ottobre.
Il dollaro è sceso dal minimo di due anni contro il franco svizzero, con USD/CHF giù dello 0,20% a 0,9820, mentre il cambio USD/JPY è in salita dello 0,38% a 119,91.
Il rublo russo è in salita, con USD/RUB giù del 6,36% a 55,15, supportato dai pagamenti delle imposte in Russia.
Il rublo ha toccato i minimi record la scorsa settimana, dopo l’aumento a sorpresa dei tassi di interesse che non è riuscito ad allentare la pressione della valuta sul petrolio e sulle sanzioni occidentali.
La sterlina è stabile, con GBP/USD a 1,5618.
Il dollaro australiano è stabile, vicino al minimo di quattro anni e mezzo, con il cambio AUD/USD a 0,8144, mentre il cambio NZD/USD è in salita dello 0,16% a 0,7756. Il cambio USD/CAD è in salita dello 0,17% a 1,1625.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle vendite di case esistenti.