Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato contro le altre principali valute nei primi scambi di questo venerdì in Europa, ma sale contro lo yuan cinese dopo che il Governatore della banca centrale del paese ha lasciato intendere che potrebbe consentire alla valuta di deprezzarsi.
Gli scambi restano in range stretto in attesa della pubblicazione del report sul mercato del lavoro USA alle 8:30 ET (12:30 GMT), che potrebbe fornire indicazioni su quanto l’economia statunitense si stia raffreddando in conseguenza degli scontri a colpi di dazi con Cina e Messico.
Alle 02:20 ET (06:20 GMT), l’euro si attesta a 1,1267 dollari, in lieve calo sulla scia della notizia di una sorprendente diminuzione della produzione industriale tedesca ad aprile. I dati sulla produzione industriale francese e sulle vendite al dettaglio italiane di aprile sono attesi nel corso della mattinata.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, resta pressoché invariato a 97,012.
Nella notte, il Governatore della Banca Popolare cinese Yi Gang ha riferito in un’intervista a Bloomberg che “nessun numero è più importante di un altro” per quanto riguarda il tasso di cambio dello yuan, un commento che secondo gli analisti implica che la banca centrale non farà di tutto per impedire che scenda sotto i 7 rispetto al dollaro.
“Il rischio di uno yuan sotto i 7 è aumentato sulla scia dell’escalation dello scontro commerciale e delle prospettive che le tensioni saranno prolungate”, scrive Bloomberg citando l’esperta di strategie della National Australia Bank Christy Tan.
L’euro è poco mosso rispetto a ieri, dopo che la Banca Centrale Europea ha lanciato un messaggio ricco di sfaccettature nell’ultimo vertice di politica monetaria. La BCE è sembrata escludere un nuovo taglio dei tassi di interesse nella dichiarazione iniziale di politica monetaria, ma il Presidente uscente Mario Draghi ha poi ribadito che non verrà escluso nulla (neanche la ripresa dell’allentamento quantitativo) se l’economia dovesse rallentare ancora. I suoi commenti hanno fatto cancellare rapidamente all’euro i precedenti rialzi.
Intanto, la sterlina è scambiata a 1,2701 dollari, invariata rispetto a ieri sera. I mercati hanno preso con le pinze i commenti del Governatore Mark Carney circa il fatto che gli aumenti dei tassi di interesse restano un’opzione una volta diminuita l’incertezza per la Brexit. Ad ogni modo, le sue parole sono state chiaramente meno caute rispetto a quelle di Draghi.