Investing.com - Il dollaro tocca il massimo di 9 mesi contro le altre principali valute questo lunedì, nelle speranze verso gli effetti della presidenza Trump sull’economia USA.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,84% a 1,0763, il minimo da gennaio.
Il biglietto verde resta sostenuto dalle speranze che l’aumento della spesa pubblica e i tagli alle tasse promessi da Trump possano sostenere la crescita e l’inflazione.
Anche le aspettative di un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve sono rimaste intatte, nell’ottimismo che la crescita possa spingere la Federal Reserve ad alzare i tassi.
Il peso messicano è resta sotto pressione, poco al di sopra dei minimi storici contro il dollaro, con il cambio MXN/USD in calo dello 0,62% a 0,0478.
Durante una conferenza stampa dello scorso mercoledì, i funzionari della banca centrale del Messico hanno dichiarato che la volatilità dei mercati è sotto osservazione, ma non hanno annunciato misure per bloccare il crollo della valuta.
Il cambio GBP/USD è in calo dello 0,84% to 1,2487.
Il cambio USD/JPY è in salita dell’1,03% a 107,78, il massimo dal 7 giugno, mentre il cambio USD/CHF è in salita dello 0,62% a 0,9942.
In Giappone i dati hanno mostrato che il prodotto interno lordo nipponico è cresciuto più del previsto nel terzo trimestre, segnano una crescita del 2,2% su base annua.
Il cambio AUD/USD è in salita dello 0,09% a 0,7551, mentre la coppia NZD/USD scende dello 0,28% a 0,7096.
La coppia USD/CAD sale dello 0,20% a 1,3569, il massimo da febbraio.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,81% a 99,72, il massimo di 9 mesi di 99,79.