Investing.com – Il dollaro è salito venerdì contro lo yen, al massimo di 5 settimane, spinto dalle minori aspettative verso un ulteriore allentamento della Federale Reserve, in seguito ai dati USA più forti del previsto.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,15 venerdì, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,54 alla chiusura degli scambi di venerdì, in salita dell’1,67% in salita sulla settimana.
Supporto a 78,90, minimo di giovedì e resistenza a 79,94, il massimo dal 12 luglio.
I dati di venerdì hanno mostrato che l’indice del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan ad agosto ha segnato il livello più alto degli ultimi tre mesi, toccando 73,6 dopo 72,3 a luglio e superando le aspettative di una lettura a 72,4.
Intanto, la Conference Board ha riportato che l’indice dei principali indicatori è salito più del previsto a luglio.
I dati sono arrivati dopo quelli relativi alle vendite al dettaglio USA e quelli sulla produzione industriale che hanno allentato le aspettative verso un nuovo round di allentamento quantitativo.
Lo yen è andato sotto pressione nella settimana precedente in seguito ai verbali del vertice di politica monetaria della Banca del Giappone, che hanno indicato che i policy makers non hanno deciso ulteriori misure per spingere la crescita.
Questo il giorno dopo che i dati avevano mostrato una crescita dello 0,3% nel trimestre a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,6% e dopo una crescita rivista al rialzo nel primo trimestre, con un calo delle esportazioni colpite dalla crisi del debito in Europa.
Lo yen è sceso al minimo di sei settimane contro l’euro questo venerdì, con EUR/JPY a 98,11 in salita dello 0,10% sulla giornata.
Nella prossima settimana, gli investitori osserveranno gli sviluppi nella zona euro, nonché la decisione della Federal Reserve. Intanto i dati sull’occupazione non agricola saranno molto attesi per valutare al forza della ripresa economica del paese.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,15 venerdì, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 79,54 alla chiusura degli scambi di venerdì, in salita dell’1,67% in salita sulla settimana.
Supporto a 78,90, minimo di giovedì e resistenza a 79,94, il massimo dal 12 luglio.
I dati di venerdì hanno mostrato che l’indice del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan ad agosto ha segnato il livello più alto degli ultimi tre mesi, toccando 73,6 dopo 72,3 a luglio e superando le aspettative di una lettura a 72,4.
Intanto, la Conference Board ha riportato che l’indice dei principali indicatori è salito più del previsto a luglio.
I dati sono arrivati dopo quelli relativi alle vendite al dettaglio USA e quelli sulla produzione industriale che hanno allentato le aspettative verso un nuovo round di allentamento quantitativo.
Lo yen è andato sotto pressione nella settimana precedente in seguito ai verbali del vertice di politica monetaria della Banca del Giappone, che hanno indicato che i policy makers non hanno deciso ulteriori misure per spingere la crescita.
Questo il giorno dopo che i dati avevano mostrato una crescita dello 0,3% nel trimestre a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,6% e dopo una crescita rivista al rialzo nel primo trimestre, con un calo delle esportazioni colpite dalla crisi del debito in Europa.
Lo yen è sceso al minimo di sei settimane contro l’euro questo venerdì, con EUR/JPY a 98,11 in salita dello 0,10% sulla giornata.
Nella prossima settimana, gli investitori osserveranno gli sviluppi nella zona euro, nonché la decisione della Federal Reserve. Intanto i dati sull’occupazione non agricola saranno molto attesi per valutare al forza della ripresa economica del paese.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.