Investing.com - L’euro e il dollaro sono pressoché invariati questo martedì, gli investitori attendono nuovi fattori che possano influenzare i movimenti dopo i rialzi di ieri, quando i segnali di rafforzamento dell’economia USA hanno spostato l’attenzione dai timori commerciali.
Il cambio EUR/USD è stabile a 1,1697 alle 03:35 ET (07:35 GMT), dopo essere salito al massimo di 1,1743 ieri, il massimo dal 24 maggio.
L’euro segna una ripresa dopo aver raggiunto il minimo di dieci mesi di 1,1509 una settimana fa, con i timori per la situazione politica in Italia che sono rientrati in seguito alla formazione di un governo di coalizione composto dai partiti anti-establishment, notizia che ha contribuito a ridurre l’apprensione per la possibilità che il paese potesse uscire dalla zona euro.
La moneta unica è stabile contro lo yen, con la coppia EUR/JPY a 128,43, in ripresa dal minimo di 11 mesi di 124,61 della settimana scorsa.
Il dollaro è pressoché invariato contro la moneta giapponese, con il cambio USD/JPY a 109,80, in ripresa dal minimo di cinque settimane di 108,10 di martedì scorso.
La richiesta di dollaro continua ad essere incoraggiata dai dati positivi sull’occupazione USA di venerdì che hanno alimentato le aspettative di un aumento dei tassi a giugno da parte della Federal Reserve facendo sperare in un quarto aumento nel corso dell’anno.
La Fed dovrebbe intervenire sui tassi durante il vertice della prossima settimana, in seguito all’aumento di marzo.
Le tensioni commerciali restano al centro della scena dopo che i ministri delle finanze delle principali economie mondiali hanno criticato i dazi americani sulle importazioni di acciaio e alluminio in occasione del vertice del G7 in Canada nel fine settimana.
Intanto, le trattative commerciali nel weekend tra USA e Cina si sono concluse con un nulla di fatto, facendo temere che le discussioni possano saltare.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 94,06.
La sterlina è pressoché invariata contro il dollaro, con il cambio GBP/USD a 1,3311.
Il dollaro australiano scende in seguito alla decisione della banca centrale del paese di lasciare i tassi invariati nella notte, come previsto.
Il cambio AUD/USD è in calo a 0,7642 dopo il rimbalzo dell’1% di ieri, mentre il dollaro neozelandese sale, con la coppia NZD/USD in salita dello 0,16% a 0,7037.