Investing.com - L’euro scende questo lunedì, i timori per la prospettiva di una guerra commerciale globale e il clima di incertezza politica in Germania pesano sulla moneta unica, mentre il dollaro riduce i guadagni della notte contro lo yen, tradizionale valuta rifugio.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,47% a 1,1628 alle 03:56 ET (07:56 GMT).
L’euro è andato sotto pressione quando il Ministro dell’Interno tedesco ha proposto di dimettersi per via degli scontri sulla politica di immigrazione, mettendo in dubbio il futuro del governo di coalizione della Cancelliera Angela Merkel.
La moneta unica era salita venerdì quando i leader dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo sulle migrazioni, allentando le pressioni su Merkel.
Sull’euro pesa anche l’inasprimento delle tensioni tra il Presidente USA Donald Trump e l’UE: nella notte, Trump ha affermato che l’Europa ha trattato malissimo gli USA, aggiungendo che è “forse al pari della Cina, soltanto più piccola”.
I commenti hanno alimentato le probabilità che gli Stati Uniti possano introdurre nuovi dazi sulle importazioni UE, magari sulle importazioni di auto.
L’UE ha minacciato di reagire con dazi su 300 miliardi di prodotti statunitensi se gli Stati Uniti dovessero effettivamente penalizzare le case automobilistiche europee.
L’euro è debole contro lo yen e il franco svizzero, con la coppia EUR/JPY giù dello 0,48% a 128,77 ed il cambio EUR/CHF in calo dello 0,33% a 1,1540.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,39% a 94,60, spinto dall’euro più debole.
Il dollaro riduce i guadagni contro lo yen, con il cambio USD/JPY a 110,74, dopo aver toccato il massimo di sei settimane di 111,06 stanotte.
La richiesta di dollaro continua ad essere incoraggiata dall’economia USA relativamente forte e dalla prospettiva di un incremento più veloce dei tassi da parte della Federal Reserve quest’anno.
La sterlina scende, con il cambio GBP/USD giù dello 0,42% a 1,3155.
Il dollaro australiano e quello neozelandese, sensibili al commercio, rimangono in calo, con il cambio AUD/USD giù dello 0,54% a 0,7368, riavvicinandosi al minimo di un anno e mezzo di 0,7322 di mercoledì scorso.
Il cambio NZD/USD scende dello 0,28% al minimo di quasi un anno di 0,6749.