Investing.com – L’andamento del dollaro è stato misto nei confronti delle principali controparti: sfumano le speranze di trovare un rapido accordo sul rafforzamento del fondo di salvataggio nel meeting previsto in giornata.
Durante il pomeriggio dei scambi europei, il biglietto è salito nei confronti dell'euro, con il cambio EUR /USD in aumento dello 0,39% a quota 1,3334.
Ma il biglietto verde è sceso contro la sterlina con il cambio GBP/USD in salita dello 0,44% a quota 1,5938.
I dati di lunedì dimostrano che il calo del numero di case nuove immesse sul mercato immobiliare del Regno Unito ha favorito l’aumento dei pressi a gennaio per la prima volta in tre mesi.
Il biglietto verde è sceso contro lo yen, ma è salito contro il franco svizzero, con il cambio USD/JPY in calo dello 0,36% a quota 82,57 e la coppia USD/CHF in salita dello 0,21% a 0,9653.
Dai dati ufficiali rilasciati lunedì risulta che l’indice di fiducia dei consumatori giapponesi è sceso a 40,1 a dicembre dal 40,4 di novembre, registrando il sesto calo mensile consecutivo.
Nel frattempo, il biglietto verde è sceso contro i cugini canadesi, australiani e neozelandesi, rispettivamente: USD/CAD -0,39% a 0,9871, AUD/USD +0,68% a 0,9953 e NZD/USD +1,09% a 0,7742.
I dati di lunedì hanno mostrato che l'inflazione in Australia è rimasta al di sopra del valore di riferimento della banca centrale, per il quarto mese consecutivo a dicembre, ad un tasso annuo del 3,8%.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,09%.
Oggi, i mercati statunitensi sono chiusi in osservanza del Martin Luther King Jr. Day, festa nazionale statunitense.
Durante il pomeriggio dei scambi europei, il biglietto è salito nei confronti dell'euro, con il cambio EUR /USD in aumento dello 0,39% a quota 1,3334.
Ma il biglietto verde è sceso contro la sterlina con il cambio GBP/USD in salita dello 0,44% a quota 1,5938.
I dati di lunedì dimostrano che il calo del numero di case nuove immesse sul mercato immobiliare del Regno Unito ha favorito l’aumento dei pressi a gennaio per la prima volta in tre mesi.
Il biglietto verde è sceso contro lo yen, ma è salito contro il franco svizzero, con il cambio USD/JPY in calo dello 0,36% a quota 82,57 e la coppia USD/CHF in salita dello 0,21% a 0,9653.
Dai dati ufficiali rilasciati lunedì risulta che l’indice di fiducia dei consumatori giapponesi è sceso a 40,1 a dicembre dal 40,4 di novembre, registrando il sesto calo mensile consecutivo.
Nel frattempo, il biglietto verde è sceso contro i cugini canadesi, australiani e neozelandesi, rispettivamente: USD/CAD -0,39% a 0,9871, AUD/USD +0,68% a 0,9953 e NZD/USD +1,09% a 0,7742.
I dati di lunedì hanno mostrato che l'inflazione in Australia è rimasta al di sopra del valore di riferimento della banca centrale, per il quarto mese consecutivo a dicembre, ad un tasso annuo del 3,8%.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,09%.
Oggi, i mercati statunitensi sono chiusi in osservanza del Martin Luther King Jr. Day, festa nazionale statunitense.