MILANO (Reuters) - Dopo un avvio positivo, Mps inverte la rotta e arriva a cedere quasi il 6%.
Tutti i bancari, in particolare quelli italiani, si sono girati in negativo dopo la sentenza della Corte Ue che ha stabilito che i paesi membri non sono obbligati a far pesare i costi di un salvataggio bancario su azionisti e creditori subordinati prima di un intervento pubblico ma anche che la condivisione dei costi del salvataggio tra azionisti e obbligazionisti subordinati è conforme alla normativa comunitaria.
I trader parlano anche di prese di beneficio su un settore che ha corso molto di recente e, nel caso specifico di Mps, della situazione di attesa "se non di stallo" nelle trattative tra governo e Ue per trovare una soluzione dopo la lettera inviata dalla Bce sul tema sofferenze.
Il titolo senese, dopo essere andato in asta di volatilità, scambia a 0,3147 con un calo di 5,84% e dopo un minimo a 0,3122 euro. Da inizio anno Mps ha perso il 74,5%, mentre da inizio mese il bilancio è negativo per il 17,1%. Volumi in linea con gli ultimi 30 giorni.
L'indice italiano dei bancari cede l'1,99% con perdite consistenti in particolare per Bpm (MI:PMII), Bper e Banco Popolare (MI:BAPO).