Investing.com – La sterlina è stabile vicina al massimo di un mese contro il dollaro USA questo mercoledì in seguito ai dati poco incoraggianti dei servizi nel Regno Unito.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6118, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6095, in calo dello 0,03%.
Supporto a 1,6012, il minimo di lunedì e resistenza a 1,6129, il massimo di martedì e di un mese
La sterlina rimane supportata grazie al sentimento dei mercati incoraggiato dalle speranze di progressi per la gestione della crisi europea, in seguito alla proposta della Grecia di ricomprare il proprio debito da investitori privati.
Le preoccupazioni sulla possibilità di ripresa dell’economia nel regno unito, si sono accentuate in seguito alla diffusione dei dati sui servizi in Gran Bretagna che hanno mostrato un ritmo di crescita piu basso degli ultimi due anni e una diminuzione dei nuovi ordinativi.
Il Markit/CIPS indice composito dei servizi è sceso al 50,2% lo scorso mese dal 50,6% di Ottobre, in controtendenza con le aspettative di crescita al 51,1%.
Gli operatori del mercato anticipano le previsioni di una bassa crescita e di nuovi tagli del cancelliere George Osborne che potrebbero aumentare la possibilità di ulteriori aiuti da parte delle Banca d’Inghilterra.
La sterlina rimane quasi invariata contro l’Euro, con il cambio EUR/GBP in crescita dello 0,1% a 0,8132.
L’euro riduce i propri guadagni sulla moneta britannica dopo la divulgazione dei dati ufficiali sulle vendite al dettaglio nella zona euro che mostrano un crollo dell’1,2% ad ottobre, ben lontano dal calo dello 0,1 previsto
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,6118, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6095, in calo dello 0,03%.
Supporto a 1,6012, il minimo di lunedì e resistenza a 1,6129, il massimo di martedì e di un mese
La sterlina rimane supportata grazie al sentimento dei mercati incoraggiato dalle speranze di progressi per la gestione della crisi europea, in seguito alla proposta della Grecia di ricomprare il proprio debito da investitori privati.
Le preoccupazioni sulla possibilità di ripresa dell’economia nel regno unito, si sono accentuate in seguito alla diffusione dei dati sui servizi in Gran Bretagna che hanno mostrato un ritmo di crescita piu basso degli ultimi due anni e una diminuzione dei nuovi ordinativi.
Il Markit/CIPS indice composito dei servizi è sceso al 50,2% lo scorso mese dal 50,6% di Ottobre, in controtendenza con le aspettative di crescita al 51,1%.
Gli operatori del mercato anticipano le previsioni di una bassa crescita e di nuovi tagli del cancelliere George Osborne che potrebbero aumentare la possibilità di ulteriori aiuti da parte delle Banca d’Inghilterra.
La sterlina rimane quasi invariata contro l’Euro, con il cambio EUR/GBP in crescita dello 0,1% a 0,8132.
L’euro riduce i propri guadagni sulla moneta britannica dopo la divulgazione dei dati ufficiali sulle vendite al dettaglio nella zona euro che mostrano un crollo dell’1,2% ad ottobre, ben lontano dal calo dello 0,1 previsto