Investing.com – Il dollaro è in calo oggi contro le principali controparti, mentre gli investitori attendono i risultati dell’operazione finanziaria delle BCE attesa nel corso della giornata, che ha lo scopo di allentare parte della tensione che attanaglia la zona euro.
EUR/USD nella mattinata degli scambi europei ha toccato 1,3143, in salita dello 0,47%.
La BCE presenterà la prima offerta di prestiti a tre anni, discussi e stabiliti nel corso del vertice di politica di questo mese, per assicurare alle banche i fondi necessari a prevenire un blocco della liquidità nella zona euro.
Il biglietto verde è salito anche contro la sterlina, con GBP/USD in aumento dello 0,46% a 1,5735.
Il verbale dell’ultima riunione politica della Banca d'Inghilterra ha mostrato leggeri cambiamenti nella bilancia dei rischi ed ha dichiarato che l’inflazione probabilmente scenderà più lentamente di quanto previsto.
Il rapporto di Gfk rilasciato stamane ha mostrato che l’indice di fiducia dei consumatori nel Regno Unito è diminuito nel mese di dicembre, toccando il minimo dal febbraio 2009.
Nel frattempo, la sterlina è rimasta stabile nei confronti dell'euro, con EUR/GBP giù dello 0,01%, a 0,8353.
Il biglietto è sceso contro lo yen ed il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0.11% a 77,79 e USD/CHF in calo dello 0,34% 0,9285.
La Banca del Giappone ha mantenuto invariato il suo tasso di interesse vicino a zero prima, ma ha declassato l'outlook economico dal mese scorso come effetto della crisi del debito della zona euro sulla crescita mondiale e sulle prospettive di recupero in Giappone.
Inoltre, il biglietto è sceso contro i suoi cugini canadesi, australiani e neozelandesi, con USD / CAD giù dello 0,69% a 1,0225, AUD / USD in salita dell’1,0% a 1,0180 e NZD / USD in salita dell’1,02% a 0,7758.
In Nuova Zelanda stamane i dati ufficiali hanno mostrato che il paese ha registrato un disavanzo di 4,60 miliardi di dollari neozelandesi nel quarto trimestre, superando le aspettative per un disavanzo di 3,77 miliardi di dollari neozelandesi.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute è sceso dello 0,46% a 79,86.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno il rapporto con i dati sulle vendite di case esistenti.
EUR/USD nella mattinata degli scambi europei ha toccato 1,3143, in salita dello 0,47%.
La BCE presenterà la prima offerta di prestiti a tre anni, discussi e stabiliti nel corso del vertice di politica di questo mese, per assicurare alle banche i fondi necessari a prevenire un blocco della liquidità nella zona euro.
Il biglietto verde è salito anche contro la sterlina, con GBP/USD in aumento dello 0,46% a 1,5735.
Il verbale dell’ultima riunione politica della Banca d'Inghilterra ha mostrato leggeri cambiamenti nella bilancia dei rischi ed ha dichiarato che l’inflazione probabilmente scenderà più lentamente di quanto previsto.
Il rapporto di Gfk rilasciato stamane ha mostrato che l’indice di fiducia dei consumatori nel Regno Unito è diminuito nel mese di dicembre, toccando il minimo dal febbraio 2009.
Nel frattempo, la sterlina è rimasta stabile nei confronti dell'euro, con EUR/GBP giù dello 0,01%, a 0,8353.
Il biglietto è sceso contro lo yen ed il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0.11% a 77,79 e USD/CHF in calo dello 0,34% 0,9285.
La Banca del Giappone ha mantenuto invariato il suo tasso di interesse vicino a zero prima, ma ha declassato l'outlook economico dal mese scorso come effetto della crisi del debito della zona euro sulla crescita mondiale e sulle prospettive di recupero in Giappone.
Inoltre, il biglietto è sceso contro i suoi cugini canadesi, australiani e neozelandesi, con USD / CAD giù dello 0,69% a 1,0225, AUD / USD in salita dell’1,0% a 1,0180 e NZD / USD in salita dell’1,02% a 0,7758.
In Nuova Zelanda stamane i dati ufficiali hanno mostrato che il paese ha registrato un disavanzo di 4,60 miliardi di dollari neozelandesi nel quarto trimestre, superando le aspettative per un disavanzo di 3,77 miliardi di dollari neozelandesi.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute è sceso dello 0,46% a 79,86.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno il rapporto con i dati sulle vendite di case esistenti.