Investing.com – Il dollaro USA è stabile al massimo di sette mesi contro lo yen questo giovedì, sullo yen pesano le aspettative di un ulteriore stimolo monetario dalla Banca del Giappone.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 82,59, il massimo dal 4 aprile; successivamente il cambio si è attestato a 82,54 in salita dello 0,02%.
Supporto 81,64, minimo di mercoledì e resistenza a 83,29, massimo del 2 aprile.
Lo yen è rimasto sotto pressione in attesa delle elezioni del 16 dicembre che vedono favorito il partito di opposizione che ha chiesto una politica più aggressiva da parte della BoJ a sostegno della crescita.
Sullo yen hanno pesato inoltre i dati ufficiali rilasciati ieri che hanno mostrato che le esportazioni sono scese per il quinto mese ad ottobre, in calo del 6,5% su base annua, portando il deficit commerciale a 549 miliardi.
Lo yen è sceso ai minimi multi mensili contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,12% a 105,99.
Nel corso della giornata la zona euro rilascerà i dati sull’attività del manifatturiero e dei servizi, mentre la Germania e la Francia rilasceranno dei report singoli.
Gli scambi di oggi si prevedono piuttosto contenuti , con i mercati USA chiusi per la Festa del Ringraziamento.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 82,59, il massimo dal 4 aprile; successivamente il cambio si è attestato a 82,54 in salita dello 0,02%.
Supporto 81,64, minimo di mercoledì e resistenza a 83,29, massimo del 2 aprile.
Lo yen è rimasto sotto pressione in attesa delle elezioni del 16 dicembre che vedono favorito il partito di opposizione che ha chiesto una politica più aggressiva da parte della BoJ a sostegno della crescita.
Sullo yen hanno pesato inoltre i dati ufficiali rilasciati ieri che hanno mostrato che le esportazioni sono scese per il quinto mese ad ottobre, in calo del 6,5% su base annua, portando il deficit commerciale a 549 miliardi.
Lo yen è sceso ai minimi multi mensili contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,12% a 105,99.
Nel corso della giornata la zona euro rilascerà i dati sull’attività del manifatturiero e dei servizi, mentre la Germania e la Francia rilasceranno dei report singoli.
Gli scambi di oggi si prevedono piuttosto contenuti , con i mercati USA chiusi per la Festa del Ringraziamento.