Investing.com - Il dollaro è in salita contro lo yen questo mercoledì, staccandosi dal minimo di un mese, ma resta limitato dall’attesa della dichiarazione della Federal Reserve nel corso della giornata.
Il cambio USD/JPY è salito dello 0,51% a 117,00, dopo essere sceso ai minimi di 115,55, il minimo dal 17 novembre.
Il dollaro è stato sostenuto dai dati che hanno mostrato che le esportazioni in Giappone sono aumentate di un 4.9% minore del previsto a novembre, nonostante il forte calo dello yen, per via di un calo della domanda in Asia ed Europa.
Gli investitori restano cauti in attesa del vertice che la Fed terrà domani, mentre la speculazione sulle prospettive di un aumento dei tassi di interesse USA nel prossimo anno ha alimentato le aspettative verso una variazione della politica in corso. Lo yen tradizionale valuta rifugio ha registrato ieri un’impennata, per via del calo dei prezzi del petrolio che hanno alimentato i timori sulla domanda futura di petrolio, mentre continuano a pesare i livelli elevati di scorte e l’indebolimento dei mercati emergenti e delle loro valute.
Il rublo russo è sceso ieri ai minimi record contro il dollaro, dopo l’aumento di emergenza dei tassi di interesse che non è riuscito ad allentare la forte pressione sulla valuta imposta dal calo dei prezzi del petrolio e dalle sanzioni occidentali. L’euro è in salita contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,42% a 146,27, staccandosi dai minimi di 144,94.
La moneta unica è in calo contro un dollaro più forte, con EUR/USD giù dello 0,19% a 1,2486. Il cambio è salito al massimo di tre settimane di 1,2568 questo martedì, dopo i dati che hanno mostrato che il sentimento economico tedesco è salito al massimo da maggio questo mese.
Il dato positivo è però passato in secondo piano dopo i dati sull’attività del settore privato della zona euro, che ha registrato un leggero aumento a dicembre, ma il tasso di crescita resta uno dei più deboli dell’anno.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute è salito dello 0,29%,a 88,30, non lontano dai minimi di martedì di 87,83. Ieri l’indice è sceso al minimo di tre settimane di 87,83.