Investing.com – Il dollaro stamane è rimasto in salita contro le sue principali controparti, spinto dalla richiesta di valuta rifugio in seguito alla notizia della morte del leader nordcoreano Kim Jong il, mentre i timori della zona euro hanno indebolito il sentimento dei mercati.
Durante la mattinata europea il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD giù dello 0,16% a 1,3019.
Il dollaro si è rafforzato in generale dopo la notizia della morte di Kim Jong-il, nel timore di un’escalation dell’instabilità geopolitica nel nord-est Asiatico e l’incertezza sulla la futura leadership dello stato.
Nel frattempo, i timori di downgrade di massa del rating in tutta la zona euro si fanno sentire dopo che Fitch Ratings ha messo 6 nazioni della zona euro, tra cui Spagna e Italia, in osservazione per un downgrade venerdì, dichiarando che una "soluzione globale" alla crisi del debito della regione è "tecnicamente e politicamente fuori portata."
Intanto Moody’s Investors Service ha declassato di due tacche il Belgio.
Il biglietto verde è salito anche contro la sterlina, con GBP/USD giù dello 0,33% a 1,5493.
Nel Regno Unito, un report di Rightmove ha mostrato che l’inflazione dei prezzi delle case è scesa del 2,7% a dicembre contro un calo del 3,1% del mese precedente.
Il biglietto verde è salito contro lo yen ma è rimasto invariato contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,19% a 77,91 e USD/CHF in salita dello 0,03% a 0,9365.
In Giappone, il Ministro delle Finanze Jun Azumi ha dichiarato che monitorerà l’andamento dei mercati finanziari dopo le notizie provenienti dalla Corea del Nord.
Stamane il governo nipponico ha dichiarato di aver tagliato il budget iniziale per il prossimo anno finanziario
a 90 mila miliardi di yen dal record di quest anno di 92 mila miliardi di yen.
Nel frattempo, il biglietto verde è sceso contro la sua controparte canadese, ma è salito contro i suoi cugini in Australia e Nuova Zelanda, con USD/CAD giù dello 0,16% a 1,0364, AUD/USD giù dello 0,34% a 0,9947 e NZD/USD in leggero calo dello 0,03% a 0,7614.
Stamane i dati hanno mostrato che l'indice della Westpac Banking Corporation di fiducia dei consumatori in Nuova Zelanda è diminuito nel quarto trimestre, per via della preoccupazione la crisi del debito europeo possa portare ad un rallentamento dell'economia mondiale.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, che ha guadagnato lo 0,16% a 80,82.
Nel corso della giornata,i leader dell'Unione europea terranno dei colloqui per discutere le misure per risolvere la crisi del debito, compresa la possibilità delle nazioni europee di un prestito 200 miliardi di euro dal Fondo Monetario Internazionale.
Durante la mattinata europea il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD giù dello 0,16% a 1,3019.
Il dollaro si è rafforzato in generale dopo la notizia della morte di Kim Jong-il, nel timore di un’escalation dell’instabilità geopolitica nel nord-est Asiatico e l’incertezza sulla la futura leadership dello stato.
Nel frattempo, i timori di downgrade di massa del rating in tutta la zona euro si fanno sentire dopo che Fitch Ratings ha messo 6 nazioni della zona euro, tra cui Spagna e Italia, in osservazione per un downgrade venerdì, dichiarando che una "soluzione globale" alla crisi del debito della regione è "tecnicamente e politicamente fuori portata."
Intanto Moody’s Investors Service ha declassato di due tacche il Belgio.
Il biglietto verde è salito anche contro la sterlina, con GBP/USD giù dello 0,33% a 1,5493.
Nel Regno Unito, un report di Rightmove ha mostrato che l’inflazione dei prezzi delle case è scesa del 2,7% a dicembre contro un calo del 3,1% del mese precedente.
Il biglietto verde è salito contro lo yen ma è rimasto invariato contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,19% a 77,91 e USD/CHF in salita dello 0,03% a 0,9365.
In Giappone, il Ministro delle Finanze Jun Azumi ha dichiarato che monitorerà l’andamento dei mercati finanziari dopo le notizie provenienti dalla Corea del Nord.
Stamane il governo nipponico ha dichiarato di aver tagliato il budget iniziale per il prossimo anno finanziario
a 90 mila miliardi di yen dal record di quest anno di 92 mila miliardi di yen.
Nel frattempo, il biglietto verde è sceso contro la sua controparte canadese, ma è salito contro i suoi cugini in Australia e Nuova Zelanda, con USD/CAD giù dello 0,16% a 1,0364, AUD/USD giù dello 0,34% a 0,9947 e NZD/USD in leggero calo dello 0,03% a 0,7614.
Stamane i dati hanno mostrato che l'indice della Westpac Banking Corporation di fiducia dei consumatori in Nuova Zelanda è diminuito nel quarto trimestre, per via della preoccupazione la crisi del debito europeo possa portare ad un rallentamento dell'economia mondiale.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, che ha guadagnato lo 0,16% a 80,82.
Nel corso della giornata,i leader dell'Unione europea terranno dei colloqui per discutere le misure per risolvere la crisi del debito, compresa la possibilità delle nazioni europee di un prestito 200 miliardi di euro dal Fondo Monetario Internazionale.