Investing.com - Il dollaro ha esteso i guadagni contro i suoi interlocutori principali nella giornata di lunedì, nei timori per il debito sovrano negli Stati Uniti e nella zona euro che hanno spinto la richiesta per il biglietto verde, relativamente valuta rifugio.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, il dollaro è salito contro l'euro, con EUR/USD giù dello 0,56% a 1,3447.
All'inizio della giornata, lo spread tra i rendimenti dei titoli spagnoli a 10 anni e le loro controparti tedesche si è allargato, gli investitori sono rimasti nervosi nonostante l'elezione di un nuovo governo spagnolo che dovrà attuare misure di austerità severe.
Oggi l’ agenzia di rating Moody’s ha dichairato che un aumento dei rendimenti del debito pubblico francese e le prospettive di crescita più debole potrebbe essere negativo per le prospettive sul rating di credito del paese.
Il biglietto verde è stato nettamente superiore nei confronti della sterlina, con GBP/USD giù dell’1,11% a 1,5631.
All'inizio della giornata, un rapporto del sito web britannico Rightmove - del settore immobiliare – ha mostrato che l'inflazione dei prezzi casa è sceso del 3,1% a novembre dopo un aumento del 2,8% del mese precedente.
Il biglietto verde è stabile contro lo yen ed è salito contro il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,03% a 76,87 e USD/CHF in salita dello 0,39% a 0,9202.
In Giappone, i dati del governo hanno mostrato che le esportazioni sono diminuite nel mese di ottobre al passo più veloce degli ultimi cinque mesi, sottolineando la preoccupazione che una crescita globale debole e uno yen forte avranno il loro peso sull’economia del paese.
Il biglietto verde è stato nettamente superiore contro i suoi omologhi canadesi, australiani e neozelandesi, con USD/CAD su dello 0,84% a 1,0363, AUD/USD giù dell’ 1,28% a 0,9881 e NZD/USD in calo dello 0,87% a 0,7499.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è aumentato dello 0,52% a 78,63.
Il "super comitato" del Congresso degli Stati Uniti ha annunciato oggi di non essere riuscito a concordare un pacchetto di misure per tagliare 1,2 miliardi di deficit negli Stati Uniti nei prossimi 10 anni.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sul settore delle vendite di case esistenti.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, il dollaro è salito contro l'euro, con EUR/USD giù dello 0,56% a 1,3447.
All'inizio della giornata, lo spread tra i rendimenti dei titoli spagnoli a 10 anni e le loro controparti tedesche si è allargato, gli investitori sono rimasti nervosi nonostante l'elezione di un nuovo governo spagnolo che dovrà attuare misure di austerità severe.
Oggi l’ agenzia di rating Moody’s ha dichairato che un aumento dei rendimenti del debito pubblico francese e le prospettive di crescita più debole potrebbe essere negativo per le prospettive sul rating di credito del paese.
Il biglietto verde è stato nettamente superiore nei confronti della sterlina, con GBP/USD giù dell’1,11% a 1,5631.
All'inizio della giornata, un rapporto del sito web britannico Rightmove - del settore immobiliare – ha mostrato che l'inflazione dei prezzi casa è sceso del 3,1% a novembre dopo un aumento del 2,8% del mese precedente.
Il biglietto verde è stabile contro lo yen ed è salito contro il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,03% a 76,87 e USD/CHF in salita dello 0,39% a 0,9202.
In Giappone, i dati del governo hanno mostrato che le esportazioni sono diminuite nel mese di ottobre al passo più veloce degli ultimi cinque mesi, sottolineando la preoccupazione che una crescita globale debole e uno yen forte avranno il loro peso sull’economia del paese.
Il biglietto verde è stato nettamente superiore contro i suoi omologhi canadesi, australiani e neozelandesi, con USD/CAD su dello 0,84% a 1,0363, AUD/USD giù dell’ 1,28% a 0,9881 e NZD/USD in calo dello 0,87% a 0,7499.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è aumentato dello 0,52% a 78,63.
Il "super comitato" del Congresso degli Stati Uniti ha annunciato oggi di non essere riuscito a concordare un pacchetto di misure per tagliare 1,2 miliardi di deficit negli Stati Uniti nei prossimi 10 anni.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sul settore delle vendite di case esistenti.