Investing.com – Il dollaro è misto oggi nei confronti delle principali controparti, mentre i mercati attendono l’esito dei negoziati di greci, dopo il mancato accordo di ieri ad Atene.
Durante gli scambi della mattinata europea, il cambio EUR/USD è salito dello 0,02% a 1,3133.
I mercati restano cauti poiché nel corso della giornata si terrà un altro meeting tra il primo ministro greco Lucas Papademos ed i membri della coalizione dei partiti, dopo aver spostato i negoziati i negoziati a lunedì e non essere riuscito a trovare un accordo nel weekend.
Fonti ufficiali europee hanno dichiarato che la Grecia deve trovare un accordo sul pacchetto di salvataggio di 130 miliardi di euro entro il 15 febbraio, affinché si eviti un default alla scadenza del 20 marzo dei 14,5 miliardi di euro di bond.
Il dollaro è salito anche nei confronti della sterlina, con GBP/GPB in calo dello 0,07%, a 1,5812.
Nel Regno Unito i dati rilasciati dal British Retail Consortium oggi hanno mostrato che le vendite al dettaglio su base annua sono scese dello 0,3% a gennaio, dopo l’impennata del 2,2% nel mese precedente; i consumatori hanno tagliato le pese dopo gli sconti che hanno spinto le vendite nel periodo di Natale.
Il biglietto verde è salito contro lo yen ed il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,24% a 76,74 e USD/CHF in salita dello 0,05% a 0,9192.
Il ministro delle finanze giapponese Jun Azumi ha ripetuto che utilizzerà qualsiasi mezzo per contrastare delle manovre speculative sullo yen.
Nel frattempo, la banca nazionale svizzera ha dichiarato che le riserve in valute estere sono scese a 227,2 miliardi di franchi svizzeri a gennaio, dai 254.3 miliardi del mese precedente.
Inoltre, il biglietto verde è rimasto stabile nei confronti della controparte canadese, ma è sceso contro i cugini australiani e neozelandesi, con USD/CAD in calo dello 0,02% a 0,9958, AUD/USD in salita dello 0,75% a 1,0793 e NZD/USD in salita dello 0,27% a 0,8361.
La Reserve Bank of Australia ha rilasciato oggi il tasso di interesse, rimasto invariato al 4,25%, contro le aspettative di un calo dello 0.25%, ma la banca non ha escluso delle misure di allentamento della politica monetaria se la domanda interna dovesse ulteriormente diminuire.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,03% a 79,17.
Nel corso della giornata, il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke riferirà sulle previsioni economiche e la situazione del bilancio federale davanti alla Commissione al Bilancio del Senato a Washington.
Durante gli scambi della mattinata europea, il cambio EUR/USD è salito dello 0,02% a 1,3133.
I mercati restano cauti poiché nel corso della giornata si terrà un altro meeting tra il primo ministro greco Lucas Papademos ed i membri della coalizione dei partiti, dopo aver spostato i negoziati i negoziati a lunedì e non essere riuscito a trovare un accordo nel weekend.
Fonti ufficiali europee hanno dichiarato che la Grecia deve trovare un accordo sul pacchetto di salvataggio di 130 miliardi di euro entro il 15 febbraio, affinché si eviti un default alla scadenza del 20 marzo dei 14,5 miliardi di euro di bond.
Il dollaro è salito anche nei confronti della sterlina, con GBP/GPB in calo dello 0,07%, a 1,5812.
Nel Regno Unito i dati rilasciati dal British Retail Consortium oggi hanno mostrato che le vendite al dettaglio su base annua sono scese dello 0,3% a gennaio, dopo l’impennata del 2,2% nel mese precedente; i consumatori hanno tagliato le pese dopo gli sconti che hanno spinto le vendite nel periodo di Natale.
Il biglietto verde è salito contro lo yen ed il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,24% a 76,74 e USD/CHF in salita dello 0,05% a 0,9192.
Il ministro delle finanze giapponese Jun Azumi ha ripetuto che utilizzerà qualsiasi mezzo per contrastare delle manovre speculative sullo yen.
Nel frattempo, la banca nazionale svizzera ha dichiarato che le riserve in valute estere sono scese a 227,2 miliardi di franchi svizzeri a gennaio, dai 254.3 miliardi del mese precedente.
Inoltre, il biglietto verde è rimasto stabile nei confronti della controparte canadese, ma è sceso contro i cugini australiani e neozelandesi, con USD/CAD in calo dello 0,02% a 0,9958, AUD/USD in salita dello 0,75% a 1,0793 e NZD/USD in salita dello 0,27% a 0,8361.
La Reserve Bank of Australia ha rilasciato oggi il tasso di interesse, rimasto invariato al 4,25%, contro le aspettative di un calo dello 0.25%, ma la banca non ha escluso delle misure di allentamento della politica monetaria se la domanda interna dovesse ulteriormente diminuire.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,03% a 79,17.
Nel corso della giornata, il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke riferirà sulle previsioni economiche e la situazione del bilancio federale davanti alla Commissione al Bilancio del Senato a Washington.