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Forex - Dollaro misto vs rivali, speranze per la zona euro

Pubblicato 24.10.2011, 11:10
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Investing.com - Il dollaro USA è stato misto nei confronti dei suoi interlocutori principali, dopo una serie di dati della zona euro peggiori del previsto che hanno messo in ombra l'ottimismo su un accordo per contenere la crisi del debito nella regione.

Durante la mattinata degli scambi europeo, il biglietto verde è salito contro l'euro, con EUR/USD giù dello 0,30% a 1,3852.

All'inizio della giornata, i dati preliminari hanno mostrato che l'attività manifatturiera nella zona euro è scesa al minimo di 27 mesi ad ottobre. Il settore dei servizi è anch’esso sceso al minimo di 27 mesi, incrementando i timori che la zona euro potrebbe scivolare in una recessione.

Durante il fine settimana, i leader europei sembrano avvicinarsi ad un piano per ricapitalizzare le banche e valorizzare il fondo di salvataggio della zona euro, ma le divisioni sono rimaste sulla ristrutturazione del debito greco.

Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con il cambio GBP/USD già dello 0,11% a 1,5932.

Oggi il parlamento britannico discuterà su un eventuale referendum sull'adesione della Gran Bretagna dell'Unione europea, una sorta di test per il primo ministro David Cameron.

Nel frattempo, il biglietto verde è sceso nei confronti dello yen, ma è salito rispetto al franco svizzero con USD/JPY giù dello 0,15% a 76,17 e USD/CHF in aumento dello 0,34% a 0,8852.

Lunedì, il ministro delle finanze giapponese Jun Azumi ha ribadito degli avvertimenti contro gli speculatori che spingono lo yen troppo in alto, dopo che la moneta è salita ad un record contro il dollaro venerdì, dichiarando che Tokyo farà dei passi "decisivi" nel mercato dei cambi, se sarà necessario.

Il biglietto verde è salito contro la controparte canadese, ma è sceso contro i cugini australiani e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,04% a 1,0070, AUD/USD in salita dello 0,01% a 1,0378 e NZD/USD in aumento dello 0,05% a 0,8039.

I dati ufficiali rilasciati in precedenza hanno dimostrato che l'indice dei prezzi alla produzione australiani sono scesi più del previsto nel terzo trimestre, incrementando la speculazione che la banca centrale del paese potrebbe tagliare i tassi d'interesse entro questa settimana.

L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è aumentato dello 0,15% a 76,64.

Sempre oggi, un rapporto preliminare ha mostrato che l’indice HSBC manifatturiero cinese è salito a 51,1 ad ottobre, al massimo di cinque mesi, dopo essersi contratto nei tre mesi precedenti.

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