Investing.com - Il dollaro USA è salito nei confronti degli omologhi principali negli scambi ridotti di giovedì, gli investitori attendono la decisione della Federal Reserve riguardo ad un terzo round di misure di stimolo monetario.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, il biglietto verde è sceso nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/USD in aumento dello 0,17% a 1,4439.
Un rapporto di oggi ha mostrato che l’ indice Gfk del clima del consumatore tedesco è sceso a settembre del 5,2 in calo da una lettura finale di 5,3 nel mese di agosto, tra le preoccupazioni che la debolezza economica globale influenzeranno l'economia nazionale. Il calo è stato in linea con le aspettative degli economisti.
Il biglietto verde è rimasto pressoché invariato contro la sterlina, con la coppia GBP/USD in leggera salita dello fino 0,01% a 1,6576.
La Confederazione delle Industrie Britanniche ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono diminuite al ritmo più veloce dell’ultimo anno a luglio.
Il biglietto verde è salito nei confronti dello yen, ma si è indebolito nei confronti del franco svizzero, con il cambio USD/JPY in aumento dello 0,21% a 77,13 e USD/CHF giù dello 0,20% a 0,7941.
In Svizzera, un rapporto ha mostrato che l'indice ZEW del sentimento economico è sceso nel mese di agosto, scendendo per il quarto mese consecutivo, hanno pesato la forza del franco svizzero e le preoccupazioni sulla crisi del debito sovrano della zona euro.
Nel frattempo, il biglietto verde è sceso nei confronti dei suoi omologhi canadesi, australiani e neozelandesi, con il cambio USD/CAD in calo dello 0,17% a 0,9854, AUD/USD in salita dello 0,18% a 1,0492 e NZD/USD in salita dello 0,49% a 0,8324.
All'inizio della giornata, i dati ufficiali hanno mostrato che in Nuova Zelanda le vendite al dettaglio sono salite più delle attese nel secondo trimestre, a causa dell’impennata delle vendite di prodotti elettronici e di auto.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,07% a 74,05.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sulle richieste iniziali di indennità di disoccupazione.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, il biglietto verde è sceso nei confronti dell'euro, con il cambio EUR/USD in aumento dello 0,17% a 1,4439.
Un rapporto di oggi ha mostrato che l’ indice Gfk del clima del consumatore tedesco è sceso a settembre del 5,2 in calo da una lettura finale di 5,3 nel mese di agosto, tra le preoccupazioni che la debolezza economica globale influenzeranno l'economia nazionale. Il calo è stato in linea con le aspettative degli economisti.
Il biglietto verde è rimasto pressoché invariato contro la sterlina, con la coppia GBP/USD in leggera salita dello fino 0,01% a 1,6576.
La Confederazione delle Industrie Britanniche ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono diminuite al ritmo più veloce dell’ultimo anno a luglio.
Il biglietto verde è salito nei confronti dello yen, ma si è indebolito nei confronti del franco svizzero, con il cambio USD/JPY in aumento dello 0,21% a 77,13 e USD/CHF giù dello 0,20% a 0,7941.
In Svizzera, un rapporto ha mostrato che l'indice ZEW del sentimento economico è sceso nel mese di agosto, scendendo per il quarto mese consecutivo, hanno pesato la forza del franco svizzero e le preoccupazioni sulla crisi del debito sovrano della zona euro.
Nel frattempo, il biglietto verde è sceso nei confronti dei suoi omologhi canadesi, australiani e neozelandesi, con il cambio USD/CAD in calo dello 0,17% a 0,9854, AUD/USD in salita dello 0,18% a 1,0492 e NZD/USD in salita dello 0,49% a 0,8324.
All'inizio della giornata, i dati ufficiali hanno mostrato che in Nuova Zelanda le vendite al dettaglio sono salite più delle attese nel secondo trimestre, a causa dell’impennata delle vendite di prodotti elettronici e di auto.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,07% a 74,05.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sulle richieste iniziali di indennità di disoccupazione.