Investing.com - I futures dell’oro sono scesi al minimo di 2 giorni nella mattinata europea, per via dell’apprezzamento del dollaro dovuto al rilascio di forti dati sul settore manifatturiero USA, che hanno pesato sul metallo prezioso.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna a giugno a 1.655,15 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,38%.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a 1.641,80 dollari l’oncia troy, il minimo del 26 aprile e resistenza a 1.671,18, il massimo di martedì e di due settimane.
Il dollaro è salito oggi dopo il rilascio dei dati che mostrano che il settore manifatturiero USA è cresciuto al passo più veloce degli ultimi 10 mesi ad aprile, allentando i timori sulle previsioni economiche USA.
I dati dell’ISM mostrano che l’indice dell’attività manifatturiera è salito a 54,8 da 53,4 a marzo, contro le aspettative per un calo a 53.0.
I dati forti hanno cancellato i timori per un rallentamento della ripresa USA, timori scatenatisi dopo il rilascio di una serie di dati economici deludenti; i dati hanno allentato le aspettative che la Fed introdurrà ulteriori misure di allentamento monetario.
In Cina i dati ufficiali mostrano che l'indice dell'attività manifatturiera cinese HSBC è salito a 49,3 ad aprile, dai 48,3 dello scorso mese, restando tuttavia sotto il livello del 50 che separa crescita da contrazione.
I mercati attendono i dati sull’occupazione USA di aprile, che saranno rilasciati questo venerdì, dopo i dati di marzo che hanno mostrato un calo delle assunzioni.
Intanto gli investitori restano cauti evitando di spingere la moneta unica troppo in alto, in attesa delle elezioni del prossimo week end in Grecia e Francia e del meeting della BCE di giovedì.
Sul Comex, l’argento con consegna a luglio ha segnato un calo dello 0,10% a 30,90 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a luglio ha segnato -0,43% a 3,828 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna a giugno a 1.655,15 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,38%.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a 1.641,80 dollari l’oncia troy, il minimo del 26 aprile e resistenza a 1.671,18, il massimo di martedì e di due settimane.
Il dollaro è salito oggi dopo il rilascio dei dati che mostrano che il settore manifatturiero USA è cresciuto al passo più veloce degli ultimi 10 mesi ad aprile, allentando i timori sulle previsioni economiche USA.
I dati dell’ISM mostrano che l’indice dell’attività manifatturiera è salito a 54,8 da 53,4 a marzo, contro le aspettative per un calo a 53.0.
I dati forti hanno cancellato i timori per un rallentamento della ripresa USA, timori scatenatisi dopo il rilascio di una serie di dati economici deludenti; i dati hanno allentato le aspettative che la Fed introdurrà ulteriori misure di allentamento monetario.
In Cina i dati ufficiali mostrano che l'indice dell'attività manifatturiera cinese HSBC è salito a 49,3 ad aprile, dai 48,3 dello scorso mese, restando tuttavia sotto il livello del 50 che separa crescita da contrazione.
I mercati attendono i dati sull’occupazione USA di aprile, che saranno rilasciati questo venerdì, dopo i dati di marzo che hanno mostrato un calo delle assunzioni.
Intanto gli investitori restano cauti evitando di spingere la moneta unica troppo in alto, in attesa delle elezioni del prossimo week end in Grecia e Francia e del meeting della BCE di giovedì.
Sul Comex, l’argento con consegna a luglio ha segnato un calo dello 0,10% a 30,90 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a luglio ha segnato -0,43% a 3,828 dollari la libbra.