Investing.com – L’euro è sceso al minimo di due settimane contro la sterlina, dopo i dati sulla fiducia delle imprese tedesche Ifo peggiori del previsto e l’incertezza sulla Spagna che continua a pesare sulla moneta unica.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7955 , il minimo dal 7 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,7963, in calo dello 0,43%.
Supporto a 0,7924, minimo del 7 settembre e resistenza a 0,7995, massimo della sessione.
L’euro ha risentito dei dati Ifo, che mostrano questo mese un calo del livello di fiducia delle imprese tedesche al minimo dal marzo 2010, nei timori per la crisi del debito della zona euro.
L’indice Ifo del clima di fiducia delle imprese è sceso a 102,3 ad agosto, il quinto calo consecutivo, contro le aspettative di una lettura di 102,5.
Intanto resta l’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna.
Giovedì Madrid presenterà una bozza del bilancio per i prossimi anni ed annuncerà delle riforme strutturali, mentre sono attesi per venerdì i risultati dei test sulle banche. Inoltre, nel corso della settimana, l’agenzia di rating Moody’s rivedrà il rating sulla Spagna.
Durante il weekend il ministro dell’economia spagnolo ha dichiarato che il paese non chiederà a breve un aiuto finanziario, in risposta alla pressione che circonda l’eventuale richiesta.
L’euro è sceso contro il dollaro e contro lo yen, con EUR/USD in calo dello 0,54% a 1,2909 ed EUR/JPY in calo dello 0,69% a 100,73.
Intanto la Grecia continua a destare preoccupazioni, nell’attesa che Atene presenti un pacchetto di tagli alla spesa pubblica chiesto dai creditori internazionali alla fine di questa settimana, nei timori che il buco del bilancio sia più ampio di quanto precedentemente stimato.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7955 , il minimo dal 7 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,7963, in calo dello 0,43%.
Supporto a 0,7924, minimo del 7 settembre e resistenza a 0,7995, massimo della sessione.
L’euro ha risentito dei dati Ifo, che mostrano questo mese un calo del livello di fiducia delle imprese tedesche al minimo dal marzo 2010, nei timori per la crisi del debito della zona euro.
L’indice Ifo del clima di fiducia delle imprese è sceso a 102,3 ad agosto, il quinto calo consecutivo, contro le aspettative di una lettura di 102,5.
Intanto resta l’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna.
Giovedì Madrid presenterà una bozza del bilancio per i prossimi anni ed annuncerà delle riforme strutturali, mentre sono attesi per venerdì i risultati dei test sulle banche. Inoltre, nel corso della settimana, l’agenzia di rating Moody’s rivedrà il rating sulla Spagna.
Durante il weekend il ministro dell’economia spagnolo ha dichiarato che il paese non chiederà a breve un aiuto finanziario, in risposta alla pressione che circonda l’eventuale richiesta.
L’euro è sceso contro il dollaro e contro lo yen, con EUR/USD in calo dello 0,54% a 1,2909 ed EUR/JPY in calo dello 0,69% a 100,73.
Intanto la Grecia continua a destare preoccupazioni, nell’attesa che Atene presenti un pacchetto di tagli alla spesa pubblica chiesto dai creditori internazionali alla fine di questa settimana, nei timori che il buco del bilancio sia più ampio di quanto precedentemente stimato.