Investing.com – L’euro è vicino al minimo di due settimane contro la sterlina, nell’attesa della possibile richiesta di un salvataggio per la Spagna che continua a pesare sulla moneta unica.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7936, il minimo dal 7 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,7960, in calo dello 0,14%.
Supporto a 0,7924, minimo del 7 settembre e resistenza a 0,7995, massimo di lunedì.
La Spagna ha visto salire il rendimento dei titoli durante un’asta di debito a breve termine, che riflette l’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna.
Il tesoro spagnolo ha venduto 1,4 miliardi di titoli a tre mesi al rendimento medio dell’1,20%, contro lo 0,94% dell’ultima asta simile.
Ha collocato inoltre 2,6 miliardi di euro in titoli a 6 mesi, al rendimento medio del 2,21%, contro il
2,21% dell’ultima asta simile.
Giovedì Madrid presenterà una bozza del bilancio per i prossimi anni ed annuncerà delle riforme strutturali, mentre sono attesi per venerdì i risultati dei test sulle banche. Inoltre, nel corso della settimana, l’agenzia di rating Moody’s rivedrà il rating sulla Spagna.
Il sentimento si è indebolito in seguito alla notizia riportata dai media tedeschi circa un’indagine, da parte della banca centrale tedesca, sulla legittimità del programma di acquisto di bond della BCE.
La Grecia continua a destare preoccupazioni, nell’attesa che Atene presenti un pacchetto di tagli alla spesa pubblica chiesto dai creditori internazionali alla fine di questa settimana, nei timori che il buco del bilancio sia più ampio di quanto precedentemente stimato.
Nel Regno Unito, Paul Fisher, policymaker della Bank of England ha dichiarato che il nuovo piano presentato dalla BCE questo mese sembra abbia calmato i mercati finanziari, aggiungendo che potrebbe essere la base per risolvere la crisi dell’area.
L’euro è sceso contro il dollaro e contro lo yen, con EUR/USD in calo dello 0,17% a 1,2908 ed EUR/JPY in calo dello 0,26% a 100,39.
Sempre stamane, l’indice GfK di previsione delle fiducia dei consumatori tedeschi è invariato ad ottobre a 5,9, in linea con le aspettative. La componente delle aspettative economiche dell’indice è salito a meno 17,2 a settembre, da meno 18,9 ad agosto.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7936, il minimo dal 7 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 0,7960, in calo dello 0,14%.
Supporto a 0,7924, minimo del 7 settembre e resistenza a 0,7995, massimo di lunedì.
La Spagna ha visto salire il rendimento dei titoli durante un’asta di debito a breve termine, che riflette l’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna.
Il tesoro spagnolo ha venduto 1,4 miliardi di titoli a tre mesi al rendimento medio dell’1,20%, contro lo 0,94% dell’ultima asta simile.
Ha collocato inoltre 2,6 miliardi di euro in titoli a 6 mesi, al rendimento medio del 2,21%, contro il
2,21% dell’ultima asta simile.
Giovedì Madrid presenterà una bozza del bilancio per i prossimi anni ed annuncerà delle riforme strutturali, mentre sono attesi per venerdì i risultati dei test sulle banche. Inoltre, nel corso della settimana, l’agenzia di rating Moody’s rivedrà il rating sulla Spagna.
Il sentimento si è indebolito in seguito alla notizia riportata dai media tedeschi circa un’indagine, da parte della banca centrale tedesca, sulla legittimità del programma di acquisto di bond della BCE.
La Grecia continua a destare preoccupazioni, nell’attesa che Atene presenti un pacchetto di tagli alla spesa pubblica chiesto dai creditori internazionali alla fine di questa settimana, nei timori che il buco del bilancio sia più ampio di quanto precedentemente stimato.
Nel Regno Unito, Paul Fisher, policymaker della Bank of England ha dichiarato che il nuovo piano presentato dalla BCE questo mese sembra abbia calmato i mercati finanziari, aggiungendo che potrebbe essere la base per risolvere la crisi dell’area.
L’euro è sceso contro il dollaro e contro lo yen, con EUR/USD in calo dello 0,17% a 1,2908 ed EUR/JPY in calo dello 0,26% a 100,39.
Sempre stamane, l’indice GfK di previsione delle fiducia dei consumatori tedeschi è invariato ad ottobre a 5,9, in linea con le aspettative. La componente delle aspettative economiche dell’indice è salito a meno 17,2 a settembre, da meno 18,9 ad agosto.