Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro questo martedì, tra le voci di corridoio sul una linea di credito ‘virtuale’ alla Spagna, mentre i dati USA hanno mostrato che i prezzi al consumo sono saliti più del previsto lo scorso mese.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3060, il massimo dal 5 ottobre; il cambio successivamente si è attestato a 1,3044, in salita dello 0,75%.
Supporto a breve termine a 1,2942, minimo della seduta e resistenza a 1,3120, massimo del 18 settembre.
L’euro ha iniziato a salire nella speculazione che la Spagna farà una richiesta di una linea di credito dal MES (Meccanismo Europeo di Stabilità), per soddisfare le condizioni del piano di acquisti BCE, senza usarlo però, restando in attesa di un calo dei rendimenti.
È giunto anche il supporto dal centro per la ricerca economica ZEW, che ha dichiarato che l’indice del sentimento economico tedesco è migliorato a meno 11,5 ad ottobre, da una lettura di settembre di meno 18,2. Gli economisti avevano previsto una lettura a meno 15,0 questo mese.
L’Eurostat ha dichiarato che l’IPC della zona euro è sceso al 2,6% a settembre, contro la stila del 2,7%.
Negli USA il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’IPC è salito dello 0,6% a settembre, sopra le aspettative di un aumento dello 0,5% sulla scia di prezzi dei carburanti più alti.
Su base annua i prezzi sono saliti del 2,0% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento all’1,9% e dopo l’aumento dell’1,7%.
La moneta unica è salita contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,43% a 0,8092, ed EUR/JPY in salita dell’1,06% a 102,90.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati sulla produzione industriale.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3060, il massimo dal 5 ottobre; il cambio successivamente si è attestato a 1,3044, in salita dello 0,75%.
Supporto a breve termine a 1,2942, minimo della seduta e resistenza a 1,3120, massimo del 18 settembre.
L’euro ha iniziato a salire nella speculazione che la Spagna farà una richiesta di una linea di credito dal MES (Meccanismo Europeo di Stabilità), per soddisfare le condizioni del piano di acquisti BCE, senza usarlo però, restando in attesa di un calo dei rendimenti.
È giunto anche il supporto dal centro per la ricerca economica ZEW, che ha dichiarato che l’indice del sentimento economico tedesco è migliorato a meno 11,5 ad ottobre, da una lettura di settembre di meno 18,2. Gli economisti avevano previsto una lettura a meno 15,0 questo mese.
L’Eurostat ha dichiarato che l’IPC della zona euro è sceso al 2,6% a settembre, contro la stila del 2,7%.
Negli USA il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’IPC è salito dello 0,6% a settembre, sopra le aspettative di un aumento dello 0,5% sulla scia di prezzi dei carburanti più alti.
Su base annua i prezzi sono saliti del 2,0% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento all’1,9% e dopo l’aumento dell’1,7%.
La moneta unica è salita contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,43% a 0,8092, ed EUR/JPY in salita dell’1,06% a 102,90.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati sulla produzione industriale.